Politica

Consiglio regionale, proposta di legge per tutela del tartufo molisano

Valorizzazione e tutela del pregiato tartufo molisano: questo l’obiettivo della proposta di legge presentata dal presidente del Consiglio regionale Vincenzo Cotugno e depositata nella competente commissione consiliare.
Questi i motivi che hanno indotto il numero uno di palazzo D’Aimmo a proporre il testo: «Occorre una grande prudenza e attenzione verso un settore così importante della nostra terra» ma al tempo stesso «era importante riformare una legge vecchia di dodici anni per valorizzare la qualità e l’unicità del tartufo molisano. Occorre agire su diversi fronti, preservando e tutelando le aree destinate alla coltivazione per evitare il rischio che il tartufo si esaurisca, garantendo nel contempo una disciplina precisa e puntuale che tuteli anche gli stessi raccoglitori».
Una proposta di legge sollecitata e condivisa da enti locali, Corpo Forestale, l’associazione nazionale “Città del Tartufo” e dagli amanti del settore, su cui ora dovrà aprirsi il confronto nell’Aula di via IV Novembre. Un testo che si potrà migliorare anche tramite le audizioni. Poi spetterà al Consiglio regionale il compito di discutere e approvare l’intera proposta di legge.
«Il Tartufo è una delle risorse più importanti per lo sviluppo dell’indotto turistico ed enogastronomico che la nostra regione possiede – continua Cotugno – abbiamo messo al centro degli interessi la certificazione di un prodotto di filiera molisano, che si renda tracciabile e permetta maggiori azioni di promozione regionali ed extraregionali, quali fiere e mercati di settore. Occorre tutelare chi coltiva, chi raccoglie, chi commercia ma anche chi consuma. Ecco perché il tartufo “made in Molise” avrà lo scopo di garantire la tracciabilità del prodotto, puntando ad incrementare un fatturato stimato dai 30 ai 50 milioni di euro l’anno, con ricadute positive per tutti gli operatori del settore».

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