Politica

Comunali, duello per l’eredità di La Palombara. Ma con un possibile terzo “incomodo”

A pochi giorni dalla presentazione delle liste per le elezioni amministrative dell’11 giugno, circolano con insistenza due nomi che potrebbero essere alla guida di altrettante formazioni civiche. Da una parte gli uscenti che parrebbero propensi a proporre Rosanna Colecchia, insegnante ed ex vice sindaco, dall’altra l’attuale esponente di minoranza Roberto Di Pardo. Ma si vocifera anche del giovane presidente del comitato Articolo 21 Matteo Fallica.

A dieci giorni dalla presentazione ufficiale delle liste per le prossime comunali, iniziano a circolare con insistenza i primi nomi in vista delle elezioni dell’11 giugno a Petacciato. Sembra probabile che sarà un duello, così come negli ultimi due casi, quando vinse Gabriele La Palombara sia nel 2007 che nel 2012. Per la sua eredità, a dieci anni da quelle consultazioni che spaccarono in due il paese (successo di 70 voti circa contro Angelo Greco), dovrebbero essere due persone alla prima candidatura come sindaco a contendersi la fascia tricolore: la professoressa Rosanna Colecchia, già vice di Greco, e il dirigente d’azienda Roberto Di Pardo, attuale esponente di minoranza. Ma c’è anche la possibilità che alla contesa partecipi anche un giovane, quel Matteo Fallica che è il presidente del comitato Articolo 21.

Tuttavia i bene informati danno per papabili soprattutto i primi due. Rosanna Colecchia, 50 anni, insegnante al Liceo Scientifico Alfano da Termoli, dovrebbe essere la prescelta nel gruppo degli amministratori uscenti. Un gruppo nel quale i nomi dei possibili candidati a sindaco sono stati parecchi in questi giorni: per settimane si è ipotizzato che fosse ancora Gabriele La Palombara, qualora il governo avesse messo nero su bianco il decreto per rendere possibile il terzo mandato elettorale da sindaco nei paesi con più di tremila abitanti. Ma del cosiddetto decreto salva Tosi (a favore del primo cittadino di Verona) non se n’è fatto nulla e La Palombara si è dovuto rassegnare a stare alla finestra.

Un altro dei papabili è, o forse era, l’ex vice presidente della Provincia di Campobasso, nonché in passato assessore all’Urbanistica, Fabio Talucci. Ma a quanto pare le sue quotazioni sarebbero in ribasso, anche se non si escludono colpi di scena nell’ultima settimana prima della presentazione delle liste. I si dice hanno indicato anche Giuliana Ferrara, giovane ex militante Pd, nonché l’assessore uscente al Turismo Antonio Staniscia. A chiudere il quadro delle possibilità è spuntato anche il nome di Antonio Di Pardo, sindacalista Uil in Fiat Powertrain, i cui rapporti con una parte dell’Amministrazione uscente si sono però parecchio raffreddati negli ultimi tre anni, quando cioè suo figlio Angelo venne defenestrato dalla Giunta comunale. La Colecchia dovrebbe essere preferita anche ad Alberto Di Vito, anch’egli ex vice sindaco e assessore all’Urbanistica che più volte ha ribadito di non volersi ricandidare.

Nello schieramento opposto invece la minoranza del quinquennio che sta terminando sembra aver trovato la quadra intorno al nome di Roberto Di Pardo. Dirigente d’azienda di una delle realtà più solide del paese, il 45enne Di Pardo l’avrebbe spuntata sull’ex candidata a sindaco Luisa Caruso, sconfitta nettamente da La Palombara cinque anni fa. Non sembra plausibile il ritorno in prima linea di Angelo Greco, imprenditore locale e fascia tricolore per due anni e mezzo prima di essere mandato a casa nel 2007 da parte della sua Giunta, compresa proprio Rosanna Colecchia.

Infine sembra essere tramontata anche la possibile candidatura a sindaco dell’avvocato Nicola Del Re, così come non trova conferme la voce che vede un altro ex sindaco, il legale Antonio Bruscino, voglioso di rimettersi a capo di una lista. Chi si sta muovendo è invece Matteo Fallica, giovane presidente del vivace comitato Articolo 21, nato dichiaratamente ambientalista e negli ultimi tempi impegnato anche in discussioni ed eventi di carattere civico e politico. Il 31enne praticante avvocato parrebbe intenzionato a schierarsi con una propria lista, ma non è un mistero che abbia avuto colloqui con le diverse parti politiche in gioco.

Il tempo per le trattative e per gli accordi sta scadendo: le liste potranno essere presentate venerdì 12 e sabato 13 maggio entro mezzogiorno. Scaduto quel termine, avrà inizio la campagna elettorale. Ma a ben guardare, potrebbe essere già cominciata da un pezzo. (mv)

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