Rigorosamente a piedi per consolidare la tradizione e vivere una giornata in famiglia, tra gli amici o insieme ai nonni. Partenza dai vari quartieri della città oppure con il gruppo del mattino che ha recitato il rosario alla Madonna delle Grazie prima di mettersi in cammino verso la provinciale tra Termoli e San Giacomo degli Schiavoni. Niente scuola: il martedì dopo Pasqua conserva una tappa obbligata, quella della Madonna a Lungo, chiamata così proprio perche il santuario si trova a qualche chilometro dalla città. Un marciapiede costeggia la strada e consente di raggiungere la chiesa della Madonna delle Vittorie o Maria Santissima della Vittoria in Valentino. Chi proprio non è riuscito ad abbandonare la macchina o non può per motivi fisici ha comunque rinnovato la devozione nella chiesa che offre anche un panorama spettacolare; da un lato la Maiella innevata e, dall’altro, il mare azzurro.
«La festività della “Madonna a lunga” – si legge sul sito della Diocesi di Termoli – Larino – vuole rievocare, quanto è accaduto durante l’assalto dei Turchi al Borgo nel 1566 L’unica differenza è, che questa festa è un pellegrinaggio, in cui si ricordano tutte quelle persone che in cerca di rifugio, andarono in questa chiesetta di campagna per rifocillarsi e poi ritornare a combattere». Sono diverse le messe: alle 8, alle 9.30, alle 11, alle 16 e alle 18. In particolare, quella del pomeriggio alle 16 viene seguita da un momento significativo, la benedizione dei bambini. E sono tante le famiglie, le giovani coppie che portano i loro figli e possono farlo portandoli oggi pomeriggio. Molto suggestivo il quadro che raffigura l’immagine della Madonna a Lungo, venerato con fede da tanti pellegrini di ogni età. Un senso, quello della devozione mariana, molto radicato sull’intero territorio. In chiesa e in un gazebo allestito ai piedi della chiesa sono disponibili le immaginette, le medagliette e le icone sacre realizzate dall’eremita Padre Luigi Russo e dai volontari che hanno seguito i corsi di formazione.
Fede, preghiera ma anche svago e divertimento. L’area verde si popola di bancarelle, chioschi di paninari, tavolate per rinnovare anche il rito della scampagnata. Giovani e meno giovani hanno affollato la zona per trascorrere una giornata di festa e divertimento. Una tradizione molto sentita che richiama presenze anche dai paesi limitrofi e unisce le generazioni. Nonni mano nella mano con i nipoti: la bellezza dei rapporti da custodire nel cuore e affidare alla protezione della Madonna. Da questo luogo alle case, ai momenti di ogni giorno. (FO)
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