Al supermercato

Nel carrello uova, colombe e agnello con gli euro contati. Pasqua low cost e senza sprechi

Ultime ore per gli acquisti del periodo delle feste pasquali, con un occhio attento al portafogli: agnello, colombe, uova e prodotti rigorosamente in offerta scelta quasi obbligata per molte famiglie con budget limitato. «Sulle vendite generali - spiega Franco Mancinelli, direttore del supermercato di via Martiri della Resistenza - registriamo un incremento del 5 per cento mentre si avverte un leggero calo, che riteniamo fisiologico, per le colombe e per le uova forse dovuto al fatto che la Pasqua arriva oltre metà aprile». Non mancheranno le compere dell’ultim’ora per chi deve provvedere alla tavola della festa e del lunedì dell’Angelo e, a Termoli, anche della scampagnata della Madonna a Lungo.

«Una colomba, un uovo di cioccolato e la pastiera me la fanno in casa». Nicoletta la mette così: spese pasquali ridotte al minimo, al minimo indispensabile per molte famiglie. Senza sprechi e senza eccessi con le dovute eccezioni. Settimana di acquisti per i giorni di festa ma un occhio attento al portafogli. La conferma anche da Saverio, in compagnia della moglie tra i reparti di un supermercato di via Martiri della Resistenza: «Compriamo solo lo stretto necessario e cerchiamo di non rinunciare alla qualità con il giusto compromesso». E il volantino tra le mani non manca mai per approfittare delle offerte e di quello che può essere acquistato tagliando il prezzo di prodotti di marca e più conosciuti che diventano abbordabili anche a pochi euro.

Franco Mancinelli, direttore del supermercato interpreta così i dati di questi giorni in attesa degli acquisti dell’ultim’ora che non mancano mai: «Abbiamo registrato una leggera flessione dei prodotti di Pasqua e crediamo che questo sia dovuto al fatto che la festività arriva alta, nel senso che cade oltre metà aprile, questo vale per le uova di cioccolato, per le colombe di cui si avverte un calo fisiologico da alcuni anni e anche per le pigne, forse le nuove generazioni non preferiscono questi dolci che sono comunque ottimi. Per il resto sono andati bene i formaggi e tutto ciò che serve per preparare e confezionare i dolci di questo periodo. Per quanto riguarda invece gli acquisti generali dalla domenica delle Palme ad oggi abbiamo registrato un incremento del cinque per cento rispetto allo scorso anno e quindi il bilancio è comunque positivo in attesa degli ultimi ritardatari. A Pasqua resteremo chiusi mentre a Pasquetta, come ogni anno, il supermercato sarà aperto anche per chi deve rifornirsi dei prodotti per la scampagnata o per la gita fuori porta».

Incremento per le vendite dell’agnello. Solo in questo supermercato ne sono stati venduti almeno cinquecento, come spiegato da Sergio, il capo della macelleria. Agnelli a meno di sei euro al chilo di provenienza estera, ad esempio dalla Spagna «ma il nostro circuito – osserva il responsabile – garantisce controlli e qualità anche se la carne arriva fuori dai confini nazionali. Ci sono poi l’agnello lattante italiano fino all’agnello Igp, Indicazione Geografica Protetta che arriva a costare 13 euro e 90 centesimi al chilo». Insomma, una offerta variegata a seconda dei gusti, delle preferenze ma anche e soprattutto da quanto si può spendere in famiglia e per eventuali tavolate allargate.

Valentino ha scelto una piccola pigna mentre si dirige verso il reparto più colorato e sfavillante, quello delle uova. Interi cartoni pieni di «coccò» come li chiama un bimbo in compagnia della mamma. C’è chi si affida a prodotti più conosciuti e chi, invece, cerca la sorpresa o il tema preferito da figli, nipoti e perché no, anche pronipoti. «I Kinder vanno sempre grazie anche alle soprese che propongono come Masha e Orso. Tra i temi più richiesti ci sono anche le squadre di calcio che tengono, Paw Patrol, Barbie, Mia and me, Frozen e i Supereroi. Credo che le aziende cercano di accaparrarsi le migliori esclusive per andare incontro alle esigenze dei consumatori, in particolare i bambini»

Nicla conferma l’andamento compere: «Prendiamo l’agnello, poche uova e cerchiamo di concentrarci sull’abbigliamento e i pannolini per evitare sprechi e gestire al meglio il nostro budget». Spese dell’ultimo momento per Giulia e per la mamma: «Siamo arrivate da poco e riempiamo il carrello senza esagerare. Cerchiamo di limitare anche se, alla fine, si sfora sempre». Gestione oculata delle spese, priorità al necessario ma ai bambini proprio non si può dire di no, magari rinunciando ad altro per farli felici con l’uovo di cioccolato tanto desiderato. (FO)

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