Politica

Canile lager a Santo Stefano, non passa la mozione M5S: è polemica

I riflettori sulle vergognose condizioni delcanile lager di Santo Stefano sono accesi da tempo. Un’emergenza sotto la lente del Movimento 5 Stelle che da tempo denuncia il mancato rispetto degli impegni da parte della società che se ne occupa e che incassa ogni anno poco meno di 250mila euro. Lo scorso gennaio ha visitato il canile anche il parlamentare Paolo Bernini che ha annunciato un esposto.

Intanto, i pentastellati di palazzo San Giorgio hanno presentato una mozione per chiedere all’amministrazione di attivare la struttura tecnica per individuare eventuali aree del territorio cittadino dove ipotizzare la collocazione di nuove strutture rifugio per cani e gatti-

«L’attuale canile di Santo Stefano – la tesi di Cretella e soci – è del tutto inidoneo ad ospitare in maniera dignitosa le centinaia di bestiole che vi sono “recluse”». Al tempo stesso l’opposizione a 5 Stelle ha chiesto di approntare dei progetti, anche con la collaborazione gratuita delle associazioni di protezione animali per predisporre il necessario iter formale nel caso, nel corso degli anni, dovesse presentarsi la necessità o l’opportunità (soprattutto in termini di finanziamenti) di poter abbandonare Santo Stefano. Una struttura che entro la fine di quest’anno dovrebbe essere interessata da un cospicuo intervento di riqualificazione ed adeguamento.

La mozione, però, è stata bocciata dall’assise consiliare scatenando le proteste dei pentastellati. «La nostra – spiega il consigliere comunale Simone Cretella – non era una richiesta di costruzione di un nuovo canile che comporterebbe un impegno finanziario ad oggi difficilmente affrontabile, ma la semplice analisi preliminare e predisposizione progettuale per un’idea nuova, anche a lungo termine, di canili rifugio, magari per numeri limitati di ospiti, in zone più idonee e raggiungibili, capaci di stimolare quel rapporto positivo con la cittadinanza, oggi inesistente a causa della vergognosa condizione e l’inopportuna collocazione del canile comunale».

Invece, le pungenti osservazioni dell’esponente di M5S, «la maggioranza preferisce continuare a tenere il problema isolato dalla città, lontano dagli sguardi (perché, si sa, “occhio non vede, cuore non duole”), senza neanche prendere in considerazione l’ipotesi future di soluzioni più consone».

Per il Movimento 5 Stelle, l’amministrazione Battista ha fallito pure nelle azioni di contrasto al randagismo: se gli animali presenti nel canile di Santo Stefano sono diminuiti, è solo grazie all’operato dei volontari e delle associazioni che si fanno carico degli affidi e delle adozioni, quasi sempre fuori regione.

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