Un cavaliere molisano in gara sotto gli occhi della Regina Elisabetta: “Ce la metterò tutta”

Il Maggiore dell’Esercito Italiano in servizio presso la Nato, Domenico D’Alò, sarà fra i concorrenti della prestigiosa Grand Military Gold Cup, corsa a ostacoli con enorme seguito in Inghilterra. Cresciuto a Petacciato «a pane e cavalli», il 38enne militare avrà poi l’onore di essere ricevuto assieme agli altri cavalieri in un incontro privato al Castello di Windsor dalla Regina Elisabetta, che è risaputo essere grande appassionata ed esperta del mondo equino.

Sarebbe un enorme onore per qualsiasi appassionato di ippica ed equitazione, lo è ancor di più per un cavaliere dal palmares prestigioso e un amore per i cavalli nato nel giardino di casa, a Petacciato. Lui è il Maggiore dell’Esercito Italiano in servizio presso la Nato Domenico D’Alò, 38enne molisano che venerdì 10 marzo avrà la possibilità di partecipare alla corsa a ostacoli denominata Grand Military Gold Cup che si svolge dal 1841 e che si terrà a Sandown Park, in Inghilterra.

Si tratta di una competizione aperta ai cavalli con almeno cinque anni d’età, su una distanza di poco inferiore ai cinque chilometri e di recente ha tagliato il traguardo delle 150 edizioni. Possono partecipare solo i cavalieri militari in servizio, mentre i cavalli devono essere di proprietà di membri o ex membri delle forze armate.

Domenico D’Alò, 39 anni da compiere nell’ottobre prossimo, è molisano doc. «I miei affetti familiari tra Montenero Di Bisaccia, Palata e Petacciato» confida. La sua famiglia è da tempo residente a Petacciato marina ed è proprio in casa che il militare ha scoperto l’amore per i cavalli. «Sono cresciuto a pane e cavalli, mio nonno e mio papà mi hanno trasmesso questa passione» ha detto in una recente intervista col noto giornalista televisivo Carlo Pellegatti. «Non riesco a pensare un solo giorno della mia vita senza i cavalli» ha aggiunto il Maggiore D’Alò nel raccontare la sua abitudine di andare a cavalcare presto tutte le mattine dove risiede tuttora, a Milano. E a proposito delle sue origini, ha rivelato che «il Molise ha una grande tradizione equestre ma non sportiva».

Quella di D’Alò è un’opportunità che non capita tutti i giorni. Dal 1972 nessun italiano ha avuto l’onore di essere invitato e prima di lui, l’ultima apparizione azzurra è del Marchese Rolando Rovereto di Rivanazzano, con capo equipe nientemeno che l’olimpionico di origini molisane, Piero D’Inzeo.

«Sono stato invitato dal board dell’evento che si terrà durante il meeting di Sandown‎ nella settimana precedente al festival di Cheltenham, l’evento più importante per gli ostacoli Oltremanica» racconta D’Alò qualche giorno prima della competizione prevista per venerdì 10 marzo. La sua partecipazione è dovuta anche all’interessamento «del generale di divisione Smith-Osbourne, vice-comandante del comando italiano di reazione rapida di Solbiate Olona, dove sono in servizio come esperto di comunicazioni con il grado di Maggiore. Inoltre il colonnello Bridge, anch’egli in servizio in Italia e sua moglie Erica hanno contribuito ad ogni fase di coordinamento e il maggiore Alex Michael, conosciuto durante una gara internazionale, si è posto come facilitatore».

Nella gara inglese, il Maggiore molisano monterà un esemplare nominato My Wigwam Or Yours, di proprietà del Generale di brigata Christopher Price e allenato dal signor Nicky Henderson, che lo stesso D’Alò definisce «il top trainer allenatore inglese per le corse a ostacoli».

«Probabilmente – commenta a poche ore dal via – sarà solo un outsider, ma sarebbe già un grandissimo traguardo riuscire a terminare il difficile percorso di 22 sforzi su terreno ondulato. Gli ostacoli più insidiosi saranno i tre enormi Open Ditches, la ampia riviera e le railways fences. Spero che l’esperienza sia indimenticabile. Sarà dura ma ce la metterò tutta».

E dopo la gara avrà un’altra occasione riservata a pochi fortunati, vale a dire un incontro privato, assieme agli altri partecipanti, con Sua Maestà Elisabetta II. Il ricevimento è previsto al Castello di Windsor e chissà che la Regina non si intrattenga con D’Alò e i suoi avversari a conversare su alcuni dei suoi argomenti prediletti: i cavalli, l’equitazione e il mondo delle corse ippiche. (sdl)

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