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E’ fuori pericolo la donna di 47 anni finita in un pozzo: sul caso indagano i carabinieri

E’ ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cardarelli di Campobasso la donna ritrovata nella mattinata del 20 marzo in fondo a un pozzo pieno di acqua a Castropignano. La signora è entrata in ipotermia a causa della bassa temperatura a cui è stato esposto il suo corpo ma i medici sono riusciti a tenerla in vita. Fondamentale si è rivelata la tempestività dell’intervento di salvataggio da parte dei carabinieri, vigili del fuoco e dei barelliere del 118 che l’hanno accompagnata in ambulanza a contrada Tappino. Il pozzo si trova nel giardino di una villetta, a dare l’allarme sarebbe stato il proprietario del terreno.

Non è più in pericolo di vita la 47enne di Castropignano finita in fondo a un pozzo nella mattinata del 20 marzo. La donna, attualmente ricoverata nel reparto Rianimazione delll’ospedale Cardarelli di Campobasso – dove è giunta in condizioni critiche a bordo di una ambulanza – è stata salvata dai medici che hanno riportato alla normalità i suoi parametri vitali.
A causa della bassa temperatura alla quale è stato esposto il suo corpo all’interno di quel buco umido e freddo profondo 5 metri, Mariapia M. era andata in ipotermia. Tempestivo si è rivelato l’intervento dei vigili del fuoco che si sono precipitati sul posto poco dopo le 11 e 30 per estrarre la signora con le tecniche speleo alpino fluviali, le stesse adottate in montagna quando la gente finisce nei crepacci. Prima dei pompieri in via Berlinguer erano giunti i carabinieri che hanno la caserma proprio a due passi dal luogo del ritrovamento. Un militare, retto a testa in giù da altri due uomini, ha tenuto la testa di Mariapia fuori dall’acqua gelida aspettando così i soccorsi. Sempre a loro tocca ora indagare sul caso tanto che, nel tardo pomeriggio, i carabinieri si sono recati anche al Cardarelli per raccogliere informazioni sulle condizioni della signora. E non è da escludere l’apertura di un fascicolo nelle prossime ore da parte della Procura. Se il tentato suicidio sembra infatti l’ipotesi più credibile, non sono da escludere altre cause, dall’incidente al tentato omicidio.

La donna era conosciuta a Castropignano, un po’ per i suoi problemi personali, un po’ per le sue abitudini: non era raro infatti vederla per le vie del paese nel cuore della notte, come hanno riferito i residenti. Un momento difficile, una condizione di profondo disagio sociale e psicologico, forse per questo la quarantasettenne avrebbe deciso di farla finita gettandosi nel pozzo che si trova all’interno del giardino di una villetta. E proprio il proprietario di quel terreno avrebbe dato l’allarme stamattina facendo accorrere pompieri, militari e barellieri del 118.

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