Il paradosso

Uffici pubblici chiusi e autobus cancellati: Termoli paralizzata senza un grammo di neve

Si lavora solo per le emergenze, mentre gli uffici del Municipio in piazza Sant’Antonio sono chiusi: impossibile avere documenti, rinnovare la carta d’identità, «ordini del prefetto» commentano dal palazzo comunale dove i dipendenti questa mattina non hanno lavorato per via della decisione imposta ieri, domenica 8 gennaio, a causa delle abbondanti nevicate degli ultimi giorni che hanno imbiancato l’hinterland lasciando immacolata la città adriatica. Collegamenti su gomma bloccati dall’interno verso la costa e viceversa a causa del ghiaccio che si è formato sulle strade di collegamento e che ha fatto desistere gli autisti dal mettersi in viaggio. In città l’unica insidia resta il vento, che ha dato pochissima tregua ai cittadini spezzando alberi, piegando pali e gettando a terra cassonetti dell’immondizia.

Una città paralizzata dal punto di vista istituzionale e dei collegamenti, nonostante la neve non sia arrivata nella città adriatica. Uffici pubblici chiusi e servizi bloccati per i cittadini oggi: impossibile questa mattina, lunedì 9 gennaio, stampare un documento, avere la carta d’identità nuova e ricevere qualsiasi certificato dagli uffici comunali.

«Ordini del Prefetto», commentano alcuni dei dipendenti del Municipio nella tarda mattinata, disponibili solo per le emergenze che comunque devono essere garantite. «Le decisioni sono queste e non possiamo far altro che rispettarle». Con le abbondanti nevicate che da ormai più di tre giorni hanno imbiancato mezzo Molise, la Prefettura di Campobasso ha chiuso scuole e uffici per la giornata di oggi. «Ma se qualcuno ha bisogno di documenti in tempi brevi?», è stata la domanda posta da qualcuno direttamente negli uffici del palazzo in piazza Sant’Antonio e ripetuta da molti anche su facebook. «Oggi non avrà nulla, tutto chiuso, non possiamo fare altrimenti».

Proprio questa mattina nel commissariato di via Cina un problema molto simile: diverse persone, della città adriatica e di alcuni paesi interni, non hanno potuto rinnovare il passaporto perché gli uffici pubblici preposti erano chiusi.

A funzionare però ci sono i servizi essenziali, «ovvero lo stato civile, la Protezione civile e i lavori pubblici – commenta il segretario del Comune Vito Tenore – io e il sindaco siamo reperibili e stiamo lavorando per le emergenze che ci sono in città, come i pali rotti e piegati a causa del vento. I vigili del fuoco sono in azione come i vigili urbani che stanno facendo sopralluoghi nei vari quartieri insieme alla nostra ditta».

Grandi disagi si sono registrati anche dal punto dei trasporti, con gli autobus dai paesi interni bloccati per la neve e il ghiaccio sulle strade. Lo stesso anche per quelli che da Termoli sarebbero dovuti andare nei paesi dell’hinterland. «Quelli per Roma sono partiti oggi e ieri – spiegano negli uffici al primo piano – hanno percorso la Trignina, purtroppo però hanno accumulato una trentina di minuti di ritardo, ma era inevitabile». Terminal degli autobus quasi vuoto, come accade raramente, anche a causa delle scuole chiuse. Ma per chi doveva partire per rientrare nei luoghi di lavoro o nelle città universitarie, è stato obbligatorio rivolgersi ai privati per arrivare a Termoli e partire alla volta delle città del Nord.

«Devo rientrare a Perugia per lavoro – commenta una donna di Santa Croce – dovevo prendere il pullman ma non è partito, ho chiamato la società e mi ha detto che non sarebbero partiti per via del ghiaccio sulle strade, allora ho chiamato mio fratello che ha tirato fuori l’auto dal garage con qualche problema e mi ha accompagnata. Ma questa è interruzione di pubblico servizio». «Per me che vengo da Ururi invece – commenta una studentessa mentre è in attesa del pullman che la riporti a Perugia per le lezioni – il problema non c’era perché non ha nevicato, ma il pullman è partiti». (elb)

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