Cronache

Scuole, caos al rientro: aule a 11 gradi, alunni riportati a casa. L’Artistico sciopera

Il ritorno in classe dopo oltre due settimane di vacanze e il rinvio per maltempo è un caos totale a Termoli. In via Stati Uniti, scuola primaria III Circolo, riscaldamenti spenti e aule al gelo. Alcuni bambini sono rimasti coi giubbotti, ma molti genitori li hanno riportati a casa. All’Artistico invece gli studenti hanno disertato le aule, incredibilmente ancora ghiacciate dopo un disagio segnalato ben prima di Natale e non risolto dalla Provincia di Campobasso. In via Po si è rotto l’impianto ed è un via vai di mamme che vanno a riprendere i figli. Freddo in molti istituti anche a causa della neve caduta stamane sulla città. Il Comune è intervenuto, problemi quasi risolti.

E’ un caos totale il rientro a scuola stamane, martedì 10 gennaio, a Termoli. Mentre fuori nevica si assiste a scene incredibili: aule ghiacciate, riscaldamenti spenti, genitori che vanno a riprendere i propri piccoli e studenti dei licei che tornano a casa o non arrivano proprio in classe a causa degli autobus assenti dai paesi limitrofi. La decisione di far rientrare gli studenti a scuola dopo le vacanze di Natale e quattro giorni di nevicate ovunque ma non a Termoli, ha incredibilmente fatto emergere enormi mancanze ed errori di gestione negli istituti scolastici della città.

La situazione più grave è probabilmente quella del III Circolo didattico, scuola elementare di via Stati Uniti dove a sorpresa i riscaldamenti sono spenti. I genitori si aspettavano di trovare classi al caldo, dopo che il sindaco aveva annunciato l’accensione degli impianti fin da ieri per poter riscaldare gli spazi. E invece stamattina il termometro nella scuola di piazza del Papa era addirittura sotto gli 11 gradi. Così chi ha potuto, è andato a riprendere il proprio figlio per evitare di farlo ammalare. Ma alcuni bambini sono rimasti in classe con giubbotti e cappelli, ma con la chiara difficoltà di fare lezione. A metà mattina l’impianto ha ricominciato a funzionare, ma il caos ormai era stato creato e molti genitori hanno deciso comunque di riportare i figli a casa.

Niente lezioni invece al Liceo Artistico dove il disagio sa di beffa. A metà dicembre gli alunni avevano scioperato contro il malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento che teneva mezzo istituto al freddo. Poi si era arrivati a un compromesso: lezioni nei laboratori riscaldati, in attesa che la Provincia avesse sistemato tutto, prima di Natale. Invece è successo l’inconcepibile: non solo il problema non è stato risolto prima di Natale, ma nemmeno durante le festività. Così stamattina il Liceo di via Corsica era una ghiacciaia.

Una delegazione di studenti ha fatto un sopralluogo e ha stabilito che era impossibile fare lezione. «I ragazzi non sono entrati perché fa freddo e faranno sciopero ad oltranza fino a quando la Provincia non risolverà il problema dei termosifoni che va avanti da tre anni» ha fatto sapere il professor Nino Barone, responsabile dell’istituto. Prima delle vacanze di Natale gli studenti avevano fatto una comunicazione firmata anche dai loro genitori inviandola a preside, Provincia e Prefetto. Ma delle istituzioni non è giunta una risposta adeguata.

Stamattina erano circa 80 i ragazzi presenti davanti all’ingresso, visto che molti erano assenti perché provenienti dai paesi dove c’è più neve e i trasporti funzionano a singhiozzo. Come detto una delegazione di quattro alunni ha fatto un giro per verificare il riscaldamento. «Non era soddisfacente per loro, due aule erano totalmente al freddo e non sono entrati» ha specificato Barone.

Ma anche nelle altre scuole il problema c’è. Alle elementari tanti bimbi assenti e anche diversi insegnanti non hanno potuto raggiungere Termoli. Al liceo Scientifico Alfano in alcune classi fa freddo e si gela, la corrente stamattina salta di continuo e sono tanti gli assenti, quasi una decina per classe. Al liceo Classico Perrotta presenti gli alunni e termosifoni accesi, ma le temperature sono basse e il disagio c’è.

In via Po un’altra situazione da non credere. I riscaldamenti della scuola primaria erano stati accesi ieri ma stamane l’impianto è andato in tilt. Così le aule si sono subito raffreddate ed è un via vai di mamme che corrono a riprendere i propri figli mentre fuori sta nevicando copiosamente, anche se le strade sono solamente bagnate. Non si registrano problemi alla Principe di Piemonte, in via Catania, via Volturno, via Maratona, a Pantano Basso e in via Tremiti.

Disagi anche a Difesa Grande a causa della neve. «Le insegnanti che vengono dai paesi limitrofi – segnalano dalla scuola – non sono potute andare a lavorare, molti i bambini stanno tornando a casa, c’è incertezza sul servizio mensa. Le luci vanno a intermittenza e fa freddo nonostante il riscaldamento acceso. Non ho parole per esprimere il mio disappunto».

Il Comune ha fatto sapere di essere intervenuto e che i problemi sarebbero in fase di risoluzione, chiaramente per quelli che sono gli impianti comunali e quindi non per il liceo Artistico “Jacovitti” che è della Provincia. «I tecnici sono intervenuti dalle primissime ore di questa mattina – si legge in una nota del Comune – per risolvere qualche criticità che si è verificata in alcuni edifici scolastici a causa della temporanea interruzione nel funzionamento degli impianti di riscaldamento. Al momento la situazione è sotto controllo e il 90 per cento dei casi segnalati è stato risolto».

Resta in sospeso la situazione della scuola elementare al quartiere di San Pietro e Paolo. «Si sta invece ancora lavorando per ripristinare il riscaldamento nella scuola primaria di via Po dove, a causa del gelo della notte scorsa, si è verificata la rottura di un tubo. Gli impianti resteranno accesi anche questa notte e dalle 6 di domani mattina i tecnici riprenderanno i sopralluoghi».

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