Economia & Lavoro

Dal porto alla terra: gli itinerari alla scoperta del Molise per chi arriva a Termoli in barca

E’ stato presentato questa mattina, mercoledì 18 gennaio, nell’aula Adriatico della sede termolese dell’Unimol il nuovo progetto realizzato dagli studenti del corso di laurea in turismo. Divisi in gruppi hanno realizzato una serie di percorsi alla scoperta del Molise per chi arriva a Termoli in mare. «Quando si arriva al porto dal lungomare nord all’orizzonte si scorge il paese vecchio, il mare e le mura della città antica - ha affermato Angelo Marinucci del porto turistico - una scenografia che pochi possiedono. Da qui bisogna partire per conquistare il Molise, anche nelle zone più interne». Ai tre gruppi vincitori altrettanti premi per il primo concorso organizzato dal professor Angelo Presenza che potrebbe ripetersi negli anni.

Dal mare alla terra e viceversa. Alla scoperta del Molise partendo dal porto, perchè in città ogni anno, soprattutto a partire dalla primavera – quando le temperature sono adatte e le condizioni del mare lo permettono – in molti arrivano in città dal mare. Attraccano al porto a bordo delle loro barche e scoprono passo dopo passo Termoli e poi anche i centri più interni, fino alle montagne. Uno sguardo e un percorso completo che abbraccia l’intera regione, che si svela agli occhi del turista per ogni sua altitudine. «Chi arriva in barca nota subito il borgo, le mura e il castello – ha affermato Angelo Marinucci, direttore del Porto Turistico Marina di San Pietro – ed è bellissimo».

Per questo ai ragazzi del corso di laurea in turismo della sede termolese dell’Unimol a novembre è stato assegnato un compito per partecipare al primo concorso indetto all’interno dell’Ateneo: due settimane per realizzare un vero e proprio itinerario da presentare ai turisti che sbarcano a Termoli e si preparano a trascorrere qualche giorno sul territorio molisano, prima di tornare a bordo. Divisi in gruppi, i ragazzi hanno realizzato i vari percorsi alla scoperta del Molise e anche della vicina Puglia stilando ogni singolo aspetto di un viaggio: orari, partenze, pranzi, cene, tempo libero, attrazioni, sport, caratteristiche del paesaggio e anche tradizioni culturali e culinarie.

Al primo posto il gruppo “Molisando”, un itinerario nato dall’esperienza professionale degli studenti attraverso il parapendio e la fattoria. «Abbiamo potuto trasformare la teoria delle lezioni universitarie in pratica – ha affermato una delle vincitrice – e questo ci ha aiutato tantissimo e stimolato a fare bene». Al secondo posto invece il turismo sportivo e naturalistico, «ci siamo immedesimati in una azienda turistica, preoccupandoci della ricezione, dell’ospitalità e delle varie attività». E infine, al terzo posto, il turismo verde, «quello eco compatibile che tanto piace in questi tempi».

«“Sfruttare” il territorio, conoscere le caratteristiche e anche le potenzialità – ha affermato Luca Monterumici, uno dei relatori del convegno di questa mattina, amministratore di una start up – è fondamentale, a questo bisogna aggiungere anche conoscenze di tipo commerciale per non tralasciare l’aspetto economico, che poi è primario visto che si vuole portare il maggior numero di turisti e creare quindi un indotto». Al tavolo dei relatori anche i docenti Monica Meini e Angelo Presenza del corso di laurea in Turismo, la preside dell’alberghiero e vice sindaco Maria Chimisso, il giornalista Mauro Menzietti e il vice preside del Ragioneria di Termoli Tommaso Guerrera. «E’ un modo anche per fare rete con le varie attività del territorio e con gli operatori», ha affermato il professor Presenza, ideatore del primo concorso che potrebbe tornare anche nei prossimi anni, visto l’impegno e l’entusiasmo degli studenti di trasformare le lezioni in attività concrete.

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