Cronache

Catalano, portoghese: l’Omnicomprensivo attiva nuovi percorsi

L’Istituto Omnicomprensivo amplia la sua offerta formativa in ambito linguistico. Oltre alle lingue curricolari inglese, francese, spagnolo, sono stati inseriti nel Pof della scuola diretta dal preside Antonio Vesce i percorsi di lingua catalana e portoghese proposte attraverso una metodologia di tipo contrastivo e di apprendimento cooperativo tra alunni della stessa classe e di classi differenti.

L’obiettivo fondamentale è quello di stimolare la ricerca e la motivazione all’autoapprendimento. Per gli studenti che studiano lo spagnolo come lingua curriculare o extracurriculare sarà possibile sostenere gli esami presso la sede dell’Omnicomprensivo in cooperazione con l’Istituto Velazquez durante la prossima sessione di marzo. Uno spazio adeguato sarà dato all’interlinguistica ed esperantologia che si concluderà con esami di primo e secondo livello in collaborazione con le cattedre di Pescara e Campobasso (dipendenti dall’Istituto Italiano di Esperanto con sede a Torino coordinate dal direttore generale Carlo Bourlot).

Per la lingua portoghese sono stati presi contatti con l’Istituto di lingua e cultura portoghese S. Antonio di Roma per esami di certificazione.
La novità per eccellenza che coinvolge tutti gli indirizzi dell’Istituto omnicomprensivo è quella di entrare a far parte di una rete di scuole italiane interessate a scambi e contatti con istituzioni scolastiche cinesi nel quadro di una progettazione pluriennale con una realtà culturale sempre più vicina a noi per ragioni economiche.
Oramai da anni è consolidata l’attenzione verso le minoranze linguistiche storiche presenti in Molise e in Italia, in ottemperanza della legge 482/1999, in particolare per la minoranza arbereshe (italo-albanese) di Ururi frequentante l’istituto nonché per la presenza di docenti provenienti dai centri allogeni-alloglotti (Ururi e Portocannone) i quali sono una valida risorsa per la realizzazione di eventi culturali come la festa della lingua madre indetta dall’Unesco il 21 febbraio a partire dal 1999, in ricordo della stessa giornata del 1952, quando diversi studenti bengalesi dell’Università di Dacca furono uccisi dalle forze di polizia del Pakistan (che allora comprendeva anche il Bangladesh) mentre protestavano per il riconoscimento del bengalese come lingua ufficiale.

Altre novità in arrivo anche per quanto riguarda gli spazi della scuola: dal prossimo anno scolastico i licei linguistico e di scienze umane si trasferiranno nella nuova sede, in una struttura a norma antisismica. Solo per i licei è inoltre attivo il DADA, cioè gli alunni si spostano ad ogni cambio di materia come nel modello americano. L’istituto omnicomprensivo si prepara all’Open day in programma il 15 gennaio e ad altri incontri successivi, in cui le famiglie e gli studenti in procinto di cominciare un nuovo percorso didattico potranno visitare la scuola. Indirizzo web della scuola: www.scuolecasacalenda.gov.it.

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