Il Comune di Campobasso ha rinnovato lo scorso 17 novembre, per altri nove anni, la concessione in comodato d’uso di alcuni locali del Castello Monforte all’Aeronautica Militare, per continuare a utilizzarli come stazione meteorologica.
Quest’ultima è situata dal 1958 nella parte più alta e tra le più suggestive, senza dubbio, del capoluogo. Negli ultimi tempi sono stati sollevati dubbi sull’opportunità di continuare a concedere ‘ospitalità’ proprio in un luogo così simbolico. Alcuni turisti, intervistati su queste colonne, si domandavano come fosse possibile «piazzare antenne sui monumenti storici così importanti. Ma voi campobassani non vi siete opposti?».
In effetti è difficile non notare una stazione meteorologica tra le merlature della fortificazione: da lì, a 807 metri sul livello del mare, si fanno le osservazioni meteorologiche per misurare vento, umidità, temperatura, precipitazioni e nuvolosità. Proprio sull’argomento, in consiglio comunale, i consiglieri del Movimento 5Stelle hanno presentato una mozione nella quale si chiede la «rimozione di antenne e il trasferimento della stazione meteorologica aeronautica in un altro sito idoneo».
Il sindaco Battista ha insistito sulla «valenza mondiale della stazione, e inoltre ci sono anche dei ripetitori di emittenti radio-televisive», aggiungendo che «è stato chiesto un finanziamento di due milioni e mezzo per la valorizzazione dell’intera area».
Nella delibera si legge testualmente che «nella torretta del Castello Monforte di Campobasso è posizionata la Stazione Meteo dell’Aeronautica Militare, che svolge attività connesse ai servizi meteorologici nazionali ed internazionali: si tratta di un servizio di notevole importanza per la compilazione e la diffusione di previsioni e di bollettini per l’assistenza al volo, nonché per l’aggiornamento della banca dati contenente lo storico dei parametri meteorologici riferiti alla città di Campobasso».
commenta