Da ieri 4 agosto Salvatore Muccilli è ufficialmente tornato a rivestire la carica di consigliere regionale. L'assise di Palazzo Moffa infatti ha preso atto della sentenza della Cassazione che ha ribaltato quella precedente della Corte d'Appello. Eletto con una valanga di voti in provincia di Campobasso con la lista di "Progetto Molise", Muccilli si era ritrovato fuori dal Consiglio regionale per il ricorso presentato dal sindaco di Palata, Antonio Staniscia. In primo grado il tribunale aveva rigettato il ricorso ritenendo regolari le dimissioni di Muccilli dal Consiglio di amministrazione del Consorzio di Campitello Matese, alla vigilia dell'ufficializzazione delle candidature per le elezioni regionali. In secondo grado la sentenza fu però ribaltata e il ricorso di Staniscia fu accolto in Corte d'appello a Campobasso. Muccilli si ritrovò così fuori da Palazzo Moffa. Al suo posto però non entrò Staniscia, ma Nico Romagnuolo, ex sindaco di Casacalenda, primo dei non eletti alle spalle di Mucilli, che venne anche nominato da Iorio subcommissario per la ricostruzione post terremoto. Muccilli nel frattempo ha lasciato "Progetto Molise" ed è diventato coordinatore regionale del Movimento per le Autonomie. Ora in consiglio regionale siederà insieme ai colleghi di partito Antonino Molinaro e Rosario De Matteis
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