L'assessore ai lavori pubblici al Comune, esponente dell'Italia dei Valori Valeria D'Ottavio rivolge un intervento critico al ministro Antonio Di Pietro. Prima di tutto è polemica con i criteri scelti per la nomina degli scrutatori da parte della Commissione elettorale. «Suo figlio Cristiano è membro della commissione come rappresentante dell'Italia dei Valori – si legge nella nota della D'Ottavio – è voce quasi unanime nel paese che un cittadino che vuole fare lo scrutatore deve raccomandarsi. E' questa la trasparenza e la legalità di cui Lei sempre parla? A chi appartiene la lista di nominativi 'Raccomandati?' E' giusto che un giovane o un povero cristo che non ha mai fatto tale misera esperienza e al solo fiune di guadagnare qualche centinaio di euro debba raccomandarsi ai membri della commissione (o chi per loro?)». La D'Ottavio parla anche della sua posizione all'interno del partito: «Sono vittima da un po' di tempo, delle angherie poste in essere dal resto del gruppo consiliare Idv di Montenero. Qual è il grave peccato commesso per meritare ciò? Forse quello di avere la coscienza e le mani pulite?».
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