Nuova Giunta al Comune

Si è risolta con la fine della stagione estiva la crisi amministrativa che ha arroventato il Comune di Termoli.
Litigi, battibecchi tramite comunicati quasi giornalieri, tra amici della stessa coalizione. Poi, il ritorno al silenzio.
Rimasto per quasi due mesi privo della collaborazione degli esponenti del Ccd-Cdu, alla fine il sindaco Montano è tornato ad avere la loro"solidarietà". In che modo? I giochi che avvengono all’interno dei partiti politici sono i più incomprensibili e inesplicabili. Solitamente il tutto viene definito "fase di verifica programmatica", con un rimescolamento generale delle cariche di governo.
E’ quanto accaduto nella città adriatica. La novità più rilevante è senza dubbio l’entrata nella maggioranza (e in seno alla Giunta) del Nuovo Partito Socialista. Oreste Campopiano, suo unico rappresentante, è stato per anni seduto "dall’altra parte", quella dell’opposizione. Da qualche settimana si trova a ricoprire l’incarico di assessore al Turismo, che tanta parte ha nell’economia di Termoli di questi ultimi anni. A lui sono state affidate anche le deleghe allo Sport e alle Politiche giovanili.
Scompaiono, dopo aver fatto compagnia al primo cittadino dall’inizio del suo mandato, Bruno Garzarella e Antonino Maj. Il primo ha ricoperto incarichi diversi all’interno del governo comunale; il secondo è rimasto sempre fedele al "suo" assessorato, quello alla Cultura.
Oggi la Giunta comunale termolese ha solo un nome "vecchio"; è quello di Benedetto Cianci, ex presidente del Consiglio (ndr. il suo posto è stato preso dal rappresentante del Cdu, Fortunato Niro nel corso dell’ultimo consiglio comunale) ed ora assessore alle Politiche sociali, Volontariato, Cooperazione sociale, Rapporti con le associazioni.
I new entry sono: Luigi Turdò (amico di vecchia data del sindaco) che si occupa di Ambiente e Politiche del territorio, Federico Ragni (Cdu) a cui sono stati affidati i Lavori Pubblici, Michelangelo Manes (Ccd), che ha avuto la delega alle Attività produttive e ai Trasporti e Pasquale Spagnuolo (An) alla Cultura.
Resta al suo posto come assessore al Bilancio e alle Finanze Giuseppe Spezzano (An), che aveva già rimpiazzato a suo tempo l’amico di partito Basso Baldassarre.