Cultura & Spettacolo

L'arte tra tradizione e linfa giovane: al via il 53esimo premio termoli

Al professore Nino Barone il premio della commissione di esperti. La rassegna ha aperto i battenti ieri e sarà ospitata in galleria civica fino al 16 ottobre. Ventiquattro gli artisti scelti perché rappresentano un legame forte con la tradizione con l'impiego di tecniche innovative.

Cinquantatreesimo premio Termoli: il culto della tradizione con un’attenzione particolare verso le giovani leve.
 
La rassegna è stata inaugurata ufficialmente ieri sera 29 luglio dai curatori, dall’assessore alla Cultura Andrea Casolino e dai critici Antonio Picariello e Valerio Dehò, che hanno allestito la rassegna insieme a Gino Marotta. Ventiquattro artisti in galleria civica per celebrare un ‘ritorno alle origini’.
«Abbiamo pensato di tornare alla consuetudine di acquistare le opere che poi sono diventate parte del patrimonio della città – il commento dell’assessore Andrea Casolino – per la prima volta la Regione sostiene il premio e spero che in futuro lo faccia anche la Provincia. La mostra è molto bella e presenta tecniche sempre nuove. Abbiamo già pubblicato il primo catalogo e abbiamo avviato i lavori per il secondo volume».
 
Picariello ha colto l’occasione per lanciare un invito ai privati per sostenere l’iniziativa: banche, aziende e associazioni industriali. Dehò ha rimarcato la necessità di investire sull’arte, portando nuove idee.
La commissione, composta da Picariello (che ha fatto anche le veci di Marotta assente per problemi di salute), dal sindaco e da Casolino e Dehò ha assegnato il primo premio a Nino Barone, per «l’impegno nella diffusione dell’arte in città», e al pari merito al secondo posto sono arrivati Vincenzo Bonanni e Gabriele Talarico. Un riconoscimento speciale è stato assegnato a Mattia Ruggieri. Il premio intitolato a Gino Marotta è andato a Duccio Gammelli. 

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