Una notte da ‘leoni’ con gli amici. Un bicchiere dietro l’altro, alcol a go-go e la sbornia è bella e servita. Fino a dover dormire all’addiaccio, far stare sulle spine i familiari e allertare persino la polizia.
Ore movimentate la notte scorsa per un 39enne di Campobasso che risiede all’estero e che in questi giorni è tornato per un breve periodo nel capoluogo dove invece abita la sua famiglia.
Ieri sera una serata con i compagni di giovinezza. L’incontro al bar, l’aperitivo, il bicchiere di troppo fino a quando l’alcol ha preso il sopravvento.
Lui, però, a fine serata ha persino riaccompagnato gli amici – senza macchina – a casa, ma quando si è rimesso in carreggiata per far rientro nella sua, di casa, sono iniziati i problemi.
Ha perso l’orientamento, almeno così ha raccontato il mattino dopo quando è stato ritrovato per fortuna vivo e vegeto.
Girovagando per le contrade della città è finito a contrada Calvario. Telefonino scarico. Una gomma dell’auto finita in un pantano di fango. E nessuno che a Notre fonda passasse di lì per potergli prestare soccorso. Una serie sfortunata di coincidenze che hanno trasformato una ‘sbornia’ in allarme.
E quindi, complice l’alcol che nel frattempo aveva prodotto i suoi classici effetti collaterali da abuso, il 39enne si è addormentato sotto un ponte della zona.
I familiari, preoccupati del mancato rientro, hanno provato a telefonare sul cellulare che ovviamente era spento. Hanno girato un po’ la città provando ad individuare la macchina, ma niente da fare. Quindi preoccupati che gli fosse accaduto qualcosa di grave hanno lanciato l’allarme alla polizia.
All’alba di questa mattina, quando ha aperto gli occhi, infreddolito e seminascosto sotto il ponte, ricordava poco e niente. Ha quindi trovato il modo di fare una telefonata ai familiari, presumibilmente fermando un passante nella zona, e li ha tranquillizzati ammettendo la “serataccia” di cui si era reso protagonista.
Allarme rientrato dunque, anche in questura.
Ma non è stato l’unico caso.
Ai carabinieri di Campobasso è giunta nelle scorse la segnalazione relativa alla scomparsa di una ragazza di 16 anni avvenuta a Larino. Ansia e trepidazione, ma per fortuna la giovane è stata poco dopo rintracciata da una pattuglia mentre vagabondava da sola e alle domande dei militari ha risposto raccontando di essere andata via da casa perché stanca delle continui liti in famiglia. L’adolescente è stata momentaneamente affidata ad una casa famiglia per meglio capire il suo disagio e aiutarla quindi a superarlo.
Nella stessa giornata i carabinieri di Guardialfiera hanno segnalato anche l’allontanamento volontario dalla propria abitazione di una donna di 44 anni.
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