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Luciano Vs. Palmieri: “Di Pietro appoggia Di Giacomo? Ha capito chi vince”. “Grande inciucio”

Terzo e ultimo faccia a faccia a Tutti Candidati fra gli sfidanti alla circoscrizione regionale Senato: da un lato il rappresentante di Liberi e Uguali con Pietro Grasso, l’auto-sospeso Magnifico Rettore dell’Università del Molise Gianmaria Palmieri, candidato sul maggioritario, e dall’altro il presidente della cassa nazionale forense, l’avvocato Nunzio Luciano, candidato sul proporzionale con il simbolo di Forza Italia.

Una sfida improntata alla cordialità reciproca fra due giuristi e avvocati nella quale sono stati toccati molti argomenti dell’attualità politica nazionale: le accuse di inciucio fra PD e Forza Italia pronunciate dal presidente della Camera Boldrini, gli atti di violenza politica delle ultime ore commessi dai centri sociali antifascisti a Torino, deprecati da entrambi, il tema delle tasse con le analisi sulla flat tax e la patrimoniale, i problemi del M5S nella selezione dei candidati, il tema dell’immigrazione, il ruolo della BCE nell’uscita dalla crisi e la riforma della giustizia civile. Ma ovviamente sono stati affrontati anche temi regionali come la clamorosa apertura di Antonio Di Pietro alla candidatura bipartisan di Enzo Di Giacomo, proprio nelle ore antecedenti al lancio del candidato dell’Ulivo 2.0, con Palmieri che dichiara il suo voto per Roberto Ruta nella convention di domenica a Campobasso.

Il confronto si è acceso quando ai due candidati è stata data la possibilità di rivolgersi una domanda a vicenda. Palmieri ha chiesto a Luciano: “Ho letto con soddisfazione le dichiarazioni di Luciano sul rilievo prevalente che deve avere la sanità pubblica in Molise. Come pensa possa essere credibile questa sua posizione con due campioni della sanità privata che schierate, che sono due persone degnissime, Pietracupa e D’Aimmo, ovvero Neuromed e Cattolica?

Domanda alla quale Luciano ha risposto sicuro: “Io penso che là dove non arriva la sanità pubblica deve intervenire la sanità privata, coi soldi pubblici naturalmente. Noi abbiamo degli esempi in Italia di campioni di sanità privata, penso allo IEO. Dove non arriva il pubblico dobbiamo metterlo in competizione con il privato e se il privato è meglio del pubblico io penso sia giusta la competizione. Poi è e chiaro che dobbiamo sempre provare a valorizzare il pubblico”.

Ironica, invece, la domanda che Luciano ha rivolto a Palmieri: “Io stimo molto il magnifico rettore e credo sia una persona di grandi qualità. Gli voglio chiedere se lui è ancora convinto di prendere il 30%?” Serafica la risposta del candidato indipendente di Liberi e Uguali: “Sono convinto che la nostra battaglia sarà coronata da successo. Le prospettive sono assolutamente positive. Io corro per vincere una battaglia politica e la vinceremo sicuramente”.

Al termine del confronto i due candidati e colleghi avvocati si sono affettuosamente salutati con una vigorosa stretta di mano.

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