Politica

Porte aperte in Comune: le commissioni consiliari diventano accessibili ai cittadini

Come stabilito in Consiglio nell’ottobre scorso e normato dalla modifica del Regolamento comunale, le commissioni consiliari sono pubbliche. Da adesso i cittadini dovranno registrarsi e potranno assistere alle sedute in cui i consiglieri di maggioranza e minoranza discutono di progetti e idee per la città da approvare poi nell’assise civica.

I cittadini di Termoli potranno finalmente assistere alle sedute delle commissioni consiliari, vale a dire quelle riunioni fra consiglieri di maggioranza e opposizione nelle quali vengono discussi progetti e idee per la città che spesso finiscono poi per essere votati in consiglio comunale.

Dopo il via libera dell’assise civica del 6 ottobre scorso, adesso è stato modificato il regolamento del Consiglio comunale che ha reso pubbliche le commissioni. Tutti i cittadini interessati a conoscere gli argomenti trattati dalle commissioni consiliari potranno accedere alla sezione ‘Commissioni consiliari’ dell’Albo Pretorio e consultare le due aree ‘Convocazioni’ e ‘Verbali’. I segretari di commissione avranno il compito di aggiornare di volta in volta le due sezioni così da rendere disponibile ai cittadini il calendario delle sedute delle commissioni e i relativi verbali.

Chiunque vorrà assistere alle sedute delle commissioni, solo per ragioni di ordine pubblico e di sicurezza, dovrà registrarsi con i propri dati all’ufficio relazioni con il pubblico al piano terra del Comune di Termoli.

Attualmente sono sei le commissioni consiliari a Termoli: La prima su Ordinamento istituzionale ed organizzazione amministrativa, la seconda su Programmazione finanziaria dello sviluppo economico e del turismo, la terza su Gestione del territorio, la quarta su Opere e lavori pubblici, la quinta su Servizi sociali, istruzione, cultura e sport e infine la sesta su Ambiente, ecologia e programmazione sanitaria.

Visto che le sedute si svolgono solitamente di mattina, non è detto che siano molti i cittadini che riusciranno a prendere parte alle commissioni, considerando anche la scarsa affluenza registrata negli ultimi anni nei consigli comunali.

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