Il giornale fatto dietro le sbarre

Niente attualità nè politica, ma storie dal carcere: i detenuti vincono il Premio Nazionale

I detenuti studenti della sede carceraria dell’Alberghiero hanno vinto il premio nazionale di Giornalismo Scolastico – Targa d’Argento del Presidente della Repubblica – “Alboscuole” grazie a "Stile libero", il numero zero del giornale nato in carcere nel corso dello scorso anno scolastico. Con le loro poesie, le ricette imparate nelle cucine durante le lezioni come studenti dell’Alberghiero Federico di Svevia, e poi i racconti e le interviste fatte agli studenti universitari, hanno ottenuto il riconoscimento che sarà consegnato ad aprile durante la cerimonia a Chianciano Terme.

Era nato come un esperimento, il numero zero del loro giornale. Una prova fatta di racconti, storie, interviste e ricette. Un modo diverso per raccontare la quotidianità fatta ogni giorno degli stessi gesti, degli stessi occhi che si incrociano tra detenuti, docenti, personale e guardie penitenziarie. Le stesse facce che vedono da settimane, mesi, qualcuno anni e che continueranno ancora a incontrare nelle loro giornate chiuse tra le alte pareti del carcere di Larino e nelle sale che quotidianamente frequentano. Ma quella prova loro l’hanno affrontata, superata e vinta.

Quelle mura sono diventate la loro casa, quei compagni di classe e di cella sono un po’ la loro famiglia, come quei poliziotti che ogni giorno li controllano. Ma proprio in quella monotonia di gesti e di sguardi, di incontri e di luoghi hanno trovato una sfida nuova che hanno afferrato al volo. Letteralmente e con un entusiasmo che li ha catapultati subito nelle vesti di giornalisti. Niente politica e niente attualità però nei loro pezzi, nessuna notizia arrivata da fuori; solo la loro vita, le loro esperienze e le loro giornate che si snocciolano all’interno dell’istituto di pena in contrada Monte Arcano.
Lì, tra le mura alte diversi metri che abbracciano le varie strutture, dove quello che accade dall’altra parte è solo frutto della loro immaginazione, hanno creato “Stile libero”, un giornale in cui le regole non esistono – se non quelle classiche di chi racconta la vita tutti i giorni – e non ci sono limiti, ma solo libertà di esprimersi. Spazio alla loro volontà di raccontare, descrivere, parlare con qualsiasi cosa: una poesia, un racconto, una storia. E poi con le ricette, loro che sono studenti iscritti a tutti gli effetti all’istituto Alberghiero Federico di Svevia che frequentano nella sede carceraria ogni giorno.

Giusto il tempo di proporla, dalla docente e referente del progetto Chiara Maraviglia, a lungo giornalista di Primonumero.it, in una giornata di scuola. In poco tempo è nato il giornale: dieci pagine create da una ventina di studenti che si sono cimentati in qualsiasi sfida giornalistica: intervistare i loro colleghi universitari, raccontare loro stessi, le ore dentro il carcere, provare a disegnare e a descrivere con i colori e le forme quello che sentono e che provano, parlare dei laboratori, far emergere il loro punto di vista su libri, filosofia e sul valore della scuola. Hanno anche incontrato i giornalisti di Primonumero e con loro hanno scoperto le regole fondamentali, hanno compreso l’importanza della comunicazione e scoperto le tecniche della scrittura giornalistica. Perché anche se all’interno del carcere, lontani dalla quotidianità che velocemente scorre ogni giorno e appare su telegiornali e sui social, continuano a vivere, a fantasticare e anche a raccontarsi.

Si sono appassionati, si sono impegnati, sono andati ben oltre ciò che li ha portati lì dentro, hanno potuto esprimersi al meglio, come volevano. Qualcuno, venuto da lontano, si è anche messo alla prova con l’italiano, sfidando le regole di una grammatica e di una lingua conosciuta da poco. E la loro sfida l’hanno vinta. Sono riusciti a raccontarsi da dentro, non hanno avuto bisogno di essere aggiornati in tempo reale su cosa fosse in prima linea su twitter o quali fossero i post più commentati e postati su facebook, su quali fossero le ultime mosse di Trump e le ultime novità dall’Italia. Hanno saputo trasformare la loro quotidianità in una notizia, interessante e ben costruita all’interno di un giornale semplice e chiaro. Tanto da aggiudicarsi il premio nazionale “Giornalista per un giorno 2018” nella quindicesima edizione del concorso promosso dall’Associazione Nazionale Giornalismo Scolastico – Targa d’Argento del Presidente della Repubblica – “Alboscuole”.

“Stile libero” ha sbaragliato la concorrenza, superato brillantemente gli avversari e si è meritato anche le parole di apprezzamento del presidente dell’Associazione Nazionale di Giornalismo Scolastico Ettore Cristiani nella lettera con cui ha comunicato alla scuola la vittoria, mentre la commissione era presieduta dal vice direttore del Tg1 Rai e direttore della scuola di giornalismo di Salerno Gennaro Sangiuliano. E ora, quella vittoria condivisa qualche giorno fa in classe dalla docente, ha ottenuto non solo un applauso degli stessi detenuti per il loro lavoro, ma la voglia di ripartire e rimettersi nuovamente alla prova e in gioco. Riprendere carta e penna e iniziare a lavorare al primo numero del loro giornale, pronti per pubblicarlo a Natale. (elb)

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