Cultura & Spettacolo

Una Vespa e gonne a ruota, il Barbiere di Siviglia ’reinventato’ e ispirato agli anni ’50

Ambientazione molto particolare per l’opera di Rossini che sarà portata in scena grazie ad una innovativa idea di due giovani campobassani, la regista Francesca Salvatori e il baritono Nicola Ziccardi. Nei prossimi giorni inizierà la masterclass per selezionare i protagonisti dell’opera che sarà portata in scena il 28 e 29 ottobre a Oratino e il 7 novembre al palazzo della Gil di Campobasso. Un’iniziativa voluta dal Comune guidato dal sindaco Luca Fatica e dall’associazione Opificio culturale senza contributi da parte delle istituzioni.

Non aspettatevi costumi ottocenteschi, parrucche con boccoli e fiocchi. Piuttosto pensate a gonne a ruota, vestiti a pois e ad una Vespa fiammante con cui il protagonista entrerà in scena. Non parliamo di ‘Vacanze romane’ e della celebre scena con Gregory Peck e Audrey Hepburn. Ma del ‘Barbiere di Siviglia’. Sì, avete letto bene. Atmosfere anni Cinquanta nella versione ‘reiventata’ dalla giovane regista molisana Francesca Salvatori.

L’evento promosso dall’associazione ‘Opificio culturale’ e voluto dal Comune di Oratino è stato presentato questa mattina, 9 ottobre, nel palazzo di via Milano. La messa in scena dell’opera sarà preceduta da una masterclass che si svolgerà dal 16 al 18 ottobre e che vedrà la collaborazione dell’agente lirico Fabrizio Mescoli della Lombardo Associates di New York e del basso Ezio Maria Tisi che vanta una carriera ventennale alla Scala di Milano e in altri importanti teatri internazionali. Ci saranno poi il baritono campobassano Nicola Ziccardi, membro della Tiroler Festpiele in Erl e apprezzato interprete in Italia e all’estero, e il soprano Antonella Pelilli. Il maestro del gruppo corale invece sarà Gennaro Continillo. Alle selezioni si sono presentanti in tanti, anche dall’estero. C’è chi è arrivato addirittura dall’Irlanda.

Una sfida su cui ha voluto puntare l’Opificio culturale che ha già curato i pannelli artistici sistemati davanti alla chiesa di San Giorgio e che presto saranno realizzati anche per Palazzo Cannavina, oltre ad aver raccolto il materiale per la ristampa dell’opera del Gasdia di cui sono in corso le prenotazioni.
«Proponiamo un ‘Barbiere di Siviglia’ in chiave moderna, con la regia della bravissima Francesca Salvatori, con il Comune di Oratino che ci ha dato a disposizione gli spazi perché l’opera possa essere realizzata», ha sottolineato l’archeologo Walter Santoro, presente insieme allo studioso Mario Ziccardi. L’evento a Oratino, uno dei borghi più belli d’Italia nonché location del festival dedicato a Ugo Calise. «In cinque anni siamo a quasi 60 eventi culturali organizzati: un bel risultato che ci rende orgogliosi», ha ricordato il sindaco Luca Fatica.

All’opera lirica sarà data freschezza e un’impronta innovativa. E non poteva che essere così visto che la ‘firma’ su questo ‘Barbiere di Siviglia’ è di due giovani talentuosi come Francesca Salvatori e Nicola Ziccardi. La prima, regista, ha vinto il primo premio al Concorso Europeo di teatro e drammaturgia di Milano. Non ha svelato molti dettagli sulla sua ‘creatura’, ma ha lanciato un indizio sulle atmosfere che caratterizzeranno l’opera di Rossini: «Sarà ambientato negli anni Cinquanta e poi viste le risorse limitate non potevo proporre un ‘Barbiere di Siviglia’ tradizionale né esagerare con costumi e scenografie. Dunque, gli spettatori vedranno le famosissime gonne a ruota anni Cinquanta, vestiti coloratissimi e con i pois. Ci saranno pochi elementi di scena che faranno capire che siamo in quel periodo. Inoltre, ho pensato di fare entrare il ‘mio’ Figaro entrerà in scena a bordo di una Vespa». Anche la protagonista sarà caratterizzata in maniera particolare: da figura ispirata alle icone delle pubblicità degli elettrodomestici degli anni Cinquanta diventerà nel corso dell’opera la Rosina di Rossini dunque «più autonoma, forte e divertente». Sarà «un contesto pieno di colori e di luci», ha aggiunto la regista.

Figaro sarà interpretato dal baritono Nicola Ziccardi: «Speriamo che non succeda niente a bordo della Vespa, non l’ho mai guidata», ha scherzato. Poi ha rimarcato: «Io canto in tutto il mondo in italiano, da cinque anni canto in un importante teatro in Austria in italiano. Il nostro potrebbe essere il Paese più ricco al mondo se solo valorizzasse meglio la sua cultura. Il problema è che bisognerebbe sensibilizzare maggiormente i giovani, iniziare a far conoscere l’opera nella scuole. Anche io ho avuto il mio colpo di fulmine a 23 anni».

Dunque un progetto ancora più bello e coraggioso non solo perché realizzato da un gruppo di giovani molisani, ma anche perché è autofinanziato. Al massimo c’è stato il contributo di qualche sponsor. Per questo, il delegato alla Cultura della Regione Molise Nico Ioffredi da parte sua ha riconosciuto «l’enorme lavoro che stanno facendo a Oratino» e che «questo gruppo di lavoro non ha ricevuto sovvenzioni pubbliche per questo evento. Non è da tutti, non succede dappertutto. La lirica, poi, è un settore che non è particolarmente seguito. Ma forse visto il successo dell’opera lirica messa in scena lo scorso anno al Teatro Savoia e che ha registrato il tutto esaurito, probabilmente dimostra che c’è più domanda che offerta».

Il 27 ottobre si svolgerà il galà lirico a Oratino, mentre il ‘Barbiere di Siviglia’ andrà in scena all’auditorium ‘Altobello’ di Oratino il 28 e il 29 ottobre. Ultima perfomance al palazzo della Gil di via Milano il 7 novembre.
SP

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