Villa musenga punto e a capo - guarda le foto

Spaccio, vandalismo e 100mila euro in fumo per i giochi solo due anni dopo i lavori fotogallery

Pavimentazione malmessa e giochi rotti appena due anni dopo l’inaugurazione della centralissima area divertimento: il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno per fare manutenzione al parco di Villa dei Cannoni diventata anche una delle principali piazze di spaccio e consumo di droghe in città. Intanto sono stati smontati i gonfiabili dove è rimasta solo una macchia di paglia al posto dell’erbetta.

Era il 2 giugno del 2015 quando la nuova area divertimento di villa Musenga è stata riconsegnata alla città dopo un anno di chiusura forzata a causa di lungaggini burocratiche, polemiche e interventi a singhiozzo. Per installare la pavimentazione anti trauma, qualche nuovo gioco e un’altalena per ragazzi disabili il Comune di Campobasso spese 73mila euro (più iva) deliberando, questo accadeva il 21 aprile di due anni fa, la variante di miglioramento dell’opera che nella legislatura Di Bartolomeo era stata assegnata alla ditta Giocagiò, di proprietà della moglie dell’allora consigliere comunale di maggioranza Francesco De Bernardo, oggi assessore. (La gara, però, è stata bandita quando De Bernardo non ricopriva ancora ruoli pubblici in Municipio, ndr).

Per tutte queste ragioni venerdì 6 ottobre il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, a firma del consigliere Alberto Tramontano, col quale si esortano sindaco e assessori a intervenire «visto che un’adeguata manutenzione non è stata mai fatta» come ha rimarcato Tramontano. L’inquilino di palazzo San Giorgio ha anche chiesto la convocazione di un tavolo urgente “per stabilire azioni di controllo e prevenzione”.
«Sono genitore anch’io – ha riferito a Primonumero – e come tale non mi è sfuggito lo stato indecoroso in cui si trova la Villa».

Oltre ai giochini anche le panchine in legno sono state distrutte. In più l’intera villa è piena di scritte e non c’è un filo di erba verde sull’area in cui per mesi ci sono stati i gonfiabili.

Su quest’ultima vicenda il consigliere Simone Cretella (M5S) ha così commentato: «Finalmente smontata dopo l’intera estate la casetta abusiva in villa dei cannoni. Abusiva perché l’autorizzazione era per i soli gonfiabili e per 14 ore al giorno, mentre la baracca è stata li 24 ore al giorno per mesi. Eppure se provate ad appoggiare un tavolino per strada, dopo 5 minuti arrivano i vigili a reclamare (giustamente) l’occupazione del suolo pubblico, mentre i motivi per cui questa struttura, dove peraltro abbiamo visto somministrare bibite ed alimenti senza alcuna autorizzazione, è stata tollerata dall’amministrazione, sono del tutto sconosciuti. Oltre al mancato introito dei tributi previsti, ne resta una chiazza di erba secca, nonostante le disposizioni prevedano il ripristino dello stato dei luoghi ante-occupazione, per non parlare dell’intero prato deturpato dai gonfiabili. È evidente che Villa Musenga non può ospitare queste attrazioni, ma quello che più preoccupa è la tolleranza, se non compiacenza, dell’amministrazione. E probabilmente non è nemmeno un caso se importanti alberi, sia in passato che nei mesi scorsi, siano stati abbattuti per liberare superfici, puntualmente occupate da strutture private, anche in spregio al vigente regolamento per la gestione del verde pubblico».

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