La decisione del consiglio di stato

Guerra per lo Sturzo: punto e a capo. Bloccata la consegna delle chiavi, si decide fra un mese

Ancora un colpo di scena nella vicenda della gestione degli impianti sportivo di via Sturzo. Dopo che il Tar si era espresso in sede cautelare a favore della Chaminade, il Consiglio di Stato rimette la palla al centro sospendendo la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale e rinviando il verdetto al 7 settembre. ’Quartiere Campobasso Nord’ continuerà a gestire l’area. Non sono state consegnate, dunque, le chiavi, come stabilito in un primo momento in un’apposita ordinanza del Comune di Campobasso. L’avvocato dell’associazione di quartiere, Michele Coromano: "Sono stato sempre fiducioso sull’esito positivo della richiesta misura cautelare al Consiglio di Stato. Appare inopportuno, prima dell’udienza di merito del Tar fissata per il 5 dicembre, consegnare le chiavi alla Chaminade".

Un’altra ‘battaglia’ per lo Sturzo si è consumata. Il 29 luglio scorso, il Consiglio di Stato ha ribaltato di nuovo lo stato delle cose. E cioè, si va avanti con i vecchi accordi: la Chaminade non potrà usufruire delle chiavi dell’impianto sportivo che nella giornata di oggi, 31 luglio, avrebbe dovuto ricevere dall’associazione ‘Quartiere Campobasso Nord’, attuale gestore della struttura, almeno secondo quanto stabilito dal Tar in sede cautelare e come disposto dal Comune. Insomma, tutto da rifare. O meglio, bisogna ancora attendere per scrivere la parola fine su una querelle che dura ormai dallo scorso maggio. In mattinata i vigili urbani e i dipendenti del Comune di Campobasso si sono incontrati con i legali e non hanno potuto far altro che prendere atto della disposizione.

Sì, perché la società di calcio a 5 il 26 maggio aveva avuto l’ok – dopo determina dirigenziale a firma del dirigente Vincenzo De Marco – per l’aggiudicazione della gestione per nove anni, previa messa a norma ed adeguamento normativo dei campi di calcio a 5, calcio, bocce e l’area circostante. Successivamente, però, si è aperto un contenzioso con l’associazione di quartiere, alla quale la Chaminade ha pagato finora un affitto per le attività della prima squadra e dell’under 21. Da qui il ricorso al Tar di Campobasso Nord, che non ha accolto la sospensione in sede cautelare.

Il Consiglio di Stato invece ha “sospeso l’efficacia dei provvedimenti impugnati, disponendo nel contempo che l’associazione appellante consenta alla controparte l’utilizzo degli impianti con le medesime modalità degli anni precedenti”. E si parla sia dell’ordinanza del Tar che del provvedimento di aggiudicazione, stabilendo che le strutture continuino ad essere gestite dall’associazione di quartiere almeno fino al 7 settembre, quando verrà discussa la misura cautelare.

L’avvocato di ’Quartiere Campobasso Nord’, Michele Coromano, così commenta la vicenda: «Sono stato sempre fiducioso sull’esito positivo della richiesta misura cautelare al Consiglio di Stato. Appare inopportuno, prima dell’udienza di merito del Tar fissata per il 5 dicembre, consegnare le chiavi alla Chaminade. Sotto questo aspetto non condivido pur rispettando la decisione del Tribunale Amministrativo. Giusto quanto detto dal Consiglio di Stato».

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