L’archiviazione dell’inchiesta giudiziaria non è servita a mettere la parola ’fine’ al caos in cui il Centro per l’impiego di Campobasso vive da mesi, forse anni. Oggi, 31 luglio, negli uffici di piazza Molise un’altra giornata di fuoco. E il clima africano che sta attanagliando il capoluogo non c’entra. Anzi, si aggiunge ai disagi che si vengono a creare sia la mattina che il pomeriggio. Tre ore: questa è l’attesa media per ciascun utente che per qualsiasi motivo si sia recato o si debba recare al vecchio ufficio del lavoro.
I fatti. Con l’entrata in vigore del decreto legislativo 150 del 2015, è arrivata sulla scena la ’dichiarazione di immediata disponibilità’, chiamata Did. Una dichiarazione con cui il cittadino dichiara al Centro per l’Impiego la propria disponibilità a svolgere un’attività lavorativa o intraprendere un percorso formativo di riqualificazione professionale. La Did è resa dal cittadino anche per chiedere il riconoscimento dell’indennità di disoccupazione, ammortizzatori sociali o servizi di tipo sanitario.
Come si è organizzato l’ufficio di Piazza Molise? Nel marzo 2016, il dirigente Pellegrino Amore aveva fatto richiesta alla Regione Molise (ora competente sui Centri dopo il passaggio di testimone con la Provincia, ndr) di 20mila euro per rifare il sistema online. Soldi che sono giunti a destinazione ma, come riferito da fonti interne al Cpi, non sarebbero stati utilizzati solo per tale funzione. Di conseguenza, “ci ritroviamo con un sistema che ragiona ancora con la vecchia norma, la 181, che riconosce degli stati di disoccupazione a persone che non avrebbero titolo oppure li nega a chi ha titolo. Quindi, purtroppo, si favoriscono o si danneggiano delle persone” spiegano dai piani alti di piazza Molise.
Dunque, il mancato aggiornamento del sistema, sta provocando e provocherà ancora gli evidenti disservizi. L’allungamento dei tempi di attesa è dovuto proprio al fatto che le dichiarazioni online vengono fatte comunque incontrando oggettivi problemi dovuti al vecchio sistema. E spesso, dopo tre ore di coda, la sorpresa: “La può fare anche lei stesso online tornando però qui per la convalida” la risposta data agli utenti soprattutto più giovani.
E’ l’ennesima grana che scoppia ai Centri per l’Impiego già fortemente penalizzati dalla mancata stabilizzazione di 26 precari, decisi di adire le vie legali e a farsi giustizia, e dalla ’guerra’ tutta politica tra la Regione Molise e la Provincia di Campobasso. Senza dimenticare le vicende giudiziarie sulle proroghe dei contratti agli ex dipendenti e da poco concluse con l’archiviazione da parte del giudice del Tribunale di Campobasso di politici e dirigenti.
commenta