Palazzo san giorgio

160mila euro per riaprire una strada chiusa, 80mila per scuole: passa il bilancio

La maggioranza guidata da Antonio Battista ha approvato con 14 sì due variazioni al documento contabile: nella prima il Comune ha stanziato fondi per risolvere il contenzioso per via Normanno, nella seconda sono previsti fondi per l’istituto di via Gorizia che quasi sicuramente sarà aperto dal prossimo settembre, per i seggiolini dello stadio di contrada Selvapiana e infine per risistemare piazza Municipio. Opposizioni polemiche, Tramontano ha chiesto l’azzeramento della giunta comunale.

Ci sono i 160mila euro per chiudere il contenzioso con la società Falcione e aprire finalmente dopo almeno 20 anni via Normanno, la strada che collega via Insorti d’Ungheria a via Sant’Antonio dei Lazzari. E poi 360mila euro per saldare gli oneri di espropriazione dei terreni privati per la realizzazione della zona industriale di Campobasso. E poi i 200mila euro previsti in passato per gli interventi di manutenzione straordinaria di Parco San Giovanni. Soldi che, senza il progetto esecutivo, il Comune rischiava di perdere e ora sono stati dirottati in altre direzioni. E’ quanto prevedono le due variazioni al bilancio votate oggi, 28 luglio, dall’Aula di palazzo San Giorgio.
«Per evitare che finissero nell’avanzo di amministrazione – ha spiegato l’assessore comunale alle Finanze Massimo Sabusco – si è provveduto allo storno dei 200mila euro previsti per Parco San Giovanni:80mila euro vengono utilizzati per la manutenzione straordinaria delle scuole, 40mila per l’arredo urbano e il verde pubblico, altrettanti per la connessione alla rete informatica della sala consiliare con altri uffici, 31mila euro per i seggiolini dello stadio di Selvapiana e 8mila euro per installare due cappe nelle farmacie comunali 1 e 3».
Le casse del Municipio attualmente sono in salute. «Siamo in perfetto equilibrio di bilancio», ha aggiunto ancora Sabusco. Anche perché l’amministrazione ha potuto contare sumaggiori entrate dalle imposte comunali.Inoltre, «con la pubblicazione del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, sono stati riconosciuti a Campobasso maggiori trasferimenti: 503mila euro tra Imu e Tasi, 11mila euro per dieci anni di Ici/Imu e 57mila euro per 30 anni per gli uffici della Giustizia, prima a carico del Comune, successivamente passati al Ministero. Infine, palazzo San Giorgio può contare su 1350 euro di trasferimenti per i terreni agricoli».

La scelta di mettere fine al contenzioso per via Normanno è stata difesa con forza in Aula dal sindaco Antonio Battista: «E’ chiusa da almeno 30 anni, così non serve. Ora chiudiamo la partita legale e la riapriamo».
Gli 80mila euro per le scuole, invece, serviranno per la Casa dello Studente e via Gorizia. Quest’ultima ha già beneficiato di un recente finanziamento da 70mila euro. Ora il Comune interviene di nuovo per completare i lavori di messa in sicurezza: a settembre l’istituto ospiterà quasi sicuramente le classi di qualche altro plesso visto che le indagini dell’Unimol stanno mettendo a nudo di quasi tutte le scuole del capoluogo.


La variazione al bilancio ha scatenato le opposizioni. L’esponente della Coalizione civica Alberto Tramontano ha chiesto a Battista l’azzeramento della giunta. Invece, dal Movimento 5 Stelle, il consigliere Roberto Gravina ha sottolineato che «non ci sono economie e c’è incapacità di spesa. I 200mila euro che ci hanno venduto come economie sono fondi già appostati nel 2014, poi si sono resi conto che non erano stati utilizzati per il progetto del parco San Giovanni su cui fino all’altro ieri il sindaco ci aveva detto che non c’erano fondi per il Parco Scarafone. E non è così. Poi si decide di chiudere il contenzioso per via Normanno senza sapere nemmeno come sarebbe andato a finire. Avremmo potuto raggiungere lo stesso obiettivo con un’ordinanza e nel frattempo si poteva risolvere il contenzioso».

La variazione al bilancio è stata votata con 14 sì, un astenuto (l’ex sindaco Di Bartolomeo). Sette i no.

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