Verso le regionali 2018

Centrodestra nella bufera, Forza Italia mette all’angolo Iorio: “Tu sei l’unico ambiguo”

Il principale partito della coalizione di centrodestra bacchetta l’ex governatore che ha deciso di rompere con gli alleati per correre da solo alle prossime Regionali: "Speriamo che esca dall’isolamento, noi vogliamo costruire una proposta politica alternativa a Paolo di Laura Frattura". Dichiarazioni sottoscritte anche da Fratelli d’Italia, Idea, Noi con Salvini e Movimento nazionale per la Sovranità.

Non poteva che essere così: l’addio di Michele Iorio ha provocato un vero terremoto nel centrodestra, ha scatenato l’inferno come nel film ‘Il gladiatore’. C’è chi non se l’aspettava dopo che l’ex governatore ha partecipato per almeno sei mesi agli incontri promossi dai vari partiti della coalizione, come racconta chi a quel tavolo c’era. Ma soprattutto più di qualcuno ha trovato indecifrabile che Iorio abbia sconfessato nel giro di 24 ore la presenza all’ultimo tavolo del centrodestra di Antonio Di Brino, che ha rappresentato Direzione Italia.

E’ più o meno quello che pensa, ad esempio, Forza Italia, il partito più importante dello schieramento. Dopo un’altra giornata febbrile, fatta di telefonate e colloqui telefonici, il centrodestra rincara la dose sulla guerra: «Riteniamo incomprensibile l’atteggiamento assunto da Direzione Italia che, subito dopo aver ufficialmente aderito al tavolo politico, condividendone le regole di funzionamento e le linee di azione tracciate, ne ha poi disconosciuto il valore politico». Dichiarazioni sottoscritte anche dagli altri alleati: Fratelli d’Italia, Noi con Salvini, Idea e il Movimento nazionale per la Sovranità.

Né accettano l’accusa di ambiguità rivolta loro dall’ex capo della giunta regionale. Anzi «l’unica ambiguità fin qui registrata è quella di chi, pur dicendo di voler costruire il centrodestra, ha di fatto deciso di porsi al di fuori dello stesso». Dunque, il ragionamento di qualcuno, se Iorio dice di voler essere alternativo a Paolo di Laura Frattura e al Pd perché poi rompe proprio con coloro che stanno provando a costruire un progetto politico in tal senso? Per qualche osservatore politico, è tutto un problema di leadership: Iorio aspira a riprendersi lo scranno più alto di palazzo Vitale. Gli altri partiti del centrodestra, invece, vorrebbero puntare su altri nomi o su esponenti della società civile, magari anche organizzando le primarie, su cui invece l’ex presidente non è mai stato d’accordo.

La porta forse non è chiusa del tutto. Da un lato il tavolo di centrodestra guarda al futuro e «andrà avanti per tener fede agli impegni assunti nei confronti dei molisani, nella certezza di trovare punti di convergenza e condivisione di programmi con una ampia parte della società civile», all’altro lato c’è un tentativo di mediazione: «Auspichiamo che Direzione Italia abbandoni al più presto il proprio autoisolamento e decida di contribuire effettivamente al progetto di ricostruzione di un’alternativa credibile all’attuale governo regionale».

E poi dall’altra parte della barricata c’è chi difende Michele Iorio e che si dissocia dalle frizioni emerse dal tavolo del centrodestra. Lo fa ad esempio Democrazia Popolare, lista civica rappresentata a Campobasso da Maria Laura Cancellario e che potrebbe essere in corsa alle Regionali. Forse sarà al fianco di Iorio.

Al tempo stesso, la consigliera comunale campobassana tenta di spegnere il fuoco divampato nelle ultime 24 ore e di ricomporre la frattura tra Iorio e gli alleati: «Riteniamo che sia arrivato il momento di mettere da parte i vecchi rancori e le vecchie ruggini, di sedersi tutti intorno ad un tavolo condiviso, partiti e gruppi civici, e di avviare un confronto serio partendo dai programmi e dagli amministratori locali che più di tutti hanno il polso della situazione e delle problematiche gravi che attanagliano i nostri territori.
Questa Regione ha bisogno di un candidato presidente capace e competente, del politico che abbia esperienza e che sappia traghettare il nostro Molise fuori dall’attuale stallo politico e amministrativo. Oggi è il tempo di assumere atteggiamenti seri e responsabili con l’unico obiettivo: restituire alla nostra Regione l’antico splendore e la dignità a noi molisani tutti».

In attesa che i bollori si stemperino, le diplomazie sono già al lavoro per evitare che il centrodestra si frantumi eccessivamente alle prossime Regionali. Togliendo parecchi ostacoli dalla strada di Paolo Frattura.

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