Domenica 23 luglio Campobasso era semideserta, con la maggior parte dei cittadini ‘in fuga’ verso la costa o in piscina a godersi il sole. Chi è rimasto nel capoluogo, invece, ha avuto la fortuna di ’avvistare’ o salutare un ‘turista’ molto noto: la star di ‘Gomorra’, l’attore Salvatore Esposito o meglio, Genny Savastano, come ormai lo conoscono milioni di persone in tutto il mondo. Le sue frasi sono considerate un cult. Quel ruolo a lui, figlio di un barbiere e di una casalinga, ha cambiato la vita.
Pranzo con alcuni amici molisani, caffè al bar Brisotti e infine i selfie con alcuni fan che lo hanno riconosciuto in strada: questa la giornata campobassana del ‘boss’ (ovviamente solo sul set) più famoso del mondo, in questo periodo in un momento di pausa dopo le riprese della terza serie della fiction che sarà trasmessa su Sky Atlantic e Sky Cinema 1 a partire da novembre.
Gli amici campobassani gli hanno fatto assaggiare la famosa tintilia, e poi alcuni prodotti tipici e una deliziosa pasta al forno con ragù e provola. ‘Genny’ invece ha portato la famosa mozzarella di bufala di Battipaglia. A tavola ha avuto la fortuna di sedere vicino a lui Pasquale Guarracino, il segretario regionale della Uiltucs, che assieme a Domenico Mei ha partecipato all’incontro conviviale organizzato da amici comuni.
«E’ stata una bellissima esperienza incontrare Salvatore Esposito. Anche se ci siamo visti per pochi minuti, posso dire che nonostante il successo mondiale è rimasto un ragazzo umile e alla mano. E’ un grande e continueremo a seguirlo nella serie di Gomorra»: con queste parole Guarracino racconta l’incontro con il suo artista preferito che ha immortalato da alcuni scatti pubblicati sui social.
A tavola qualcuno ha anche provato a chiedere al protagonista di Gomorra le novità della prossima serie: «Non ha detto una parola, ma ha solo descritto quanto è difficile girare questa fiction: per pochi minuti di registrazione, occorrono settimane di prova. E poi è pesante a livello psicologico anche per gli stessi attori».
Gomorra, del resto, non è la classica serie edulcolorata, ma quella prodotta da Sky è tratta dal famosissimo romanzo-inchiesta omonimo scritto da Roberto Saviano, nonché dal pluripremiato film diretto da Matteo Garrone. Fotografa l’oscurità del mondo della camorra.
Dopo il pranzo Salvatore Esposito ha preso un caffè al bar Brisotti di corso Vittorio Emanuele. Qui qualche fan l’ha riconosciuto e ha chiesto all’attore un selfie e l’autografo.
Tornerà a Campobasso, una città che apprezza tanto e amata da tanti altri artisti come lui. E poi è così diversa dal rione Sanità in cui è cresciuto. L’ha già promesso ai suoi amici molisani che vorrebbero organizzare un evento in suo onore.
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