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Il paese brucia: decine di ettari divorati dalle fiamme, il fuoco arriva alle case fotogallery

Dopo cinque ore di attesa è arrivato il canadair a spegnere il rogo che ha distrutto centinaia di ettari circondando il paese da un lato all’altro e divorando sterpaglie, coltivazioni, fino a lambire le abitazioni del quartiere vecchio. Metà dei residenti del borgo antico del paese sono stati costretti a lasciare le loro case e a scendere in strada. Sul posto i vigili del fuoco, i vigili urbani e il sindaco Leo Antonacci che sta coordinando l’emergenza.

Alla fine il canadair è arrivato a spegnere l’incendio divampato a Guglionesi dalle prime ore del pomeriggio di oggi, lunedì 24 luglio. Un pomeriggio di terrore, che nessuno potrà dimenticare. Fiamme e lingue di fuoco a pochi metri dalle case, una cappa di fumo che ha trasformato l’atmosfera in tossica, irrespirabile. La fuga di decine di residenti, che hanno lasciato la parte alta del paese nel momento cruciale del rogo, correndo con mascherine di fortuna sul naso e sulla bocca per proteggersi dal fumo acre. Dopo cinque ore di attesa, con i residenti fuori dalle loro case e le fiamme che minacciavano di arrivare all’interno, il mezzo aereo ha raggiunto il paese e ha cominciato a spegnere il rogo.

Un incendio enorme, che si è esteso per centinaia di ettari, accerchiando il paese e correndo tutto intorno al suo perimento, nel pomeriggio di oggi, lunedì 24 luglio. A partire dalle 15 e 30, i primi focolai si sono sviluppati dall’ex gessificio, a chilometri di distanza dal centro abitato, correndo fino alla vallata sotto il belvedere.

In poche decine di minuti il forte vento bollente ha favorito l’estensione dell’incendio nella zona più alta del paese, cosiddetta “Portello”. Rapidamente, in una manciata di minuti, le fiamme hanno raggiunto l’ingresso del paese, nella zona sud ovest di Guglionesi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con i mezzi a terra, mentre la metà dei cittadini residenti al paese vecchio è stata costretta ad abbandonare in poco tempo le loro abitazioni per mettersi in salvo a causa del fumo che ha provocato disagi anche agli occhi.
Una scena apocalittica con una cappa di fumo che ha reso l’aria irrespirabile, tra vampate di fuoco che hanno cominciato a diffondersi correndo sul filo del perimetro esterno e spingendosi fin sotto le Poste e nella contrada Macchie. Chiuso il tratto di via Capitano Verri tra i ruderi del castello e il belvedere. Una disposizione presa dai vigili urbani, anche per ragioni di sicurezza. Diversi inquilini infatti hanno lasciato le rispettive abitazioni scegliendo di allontanarsi.

Comprensibile uno stato d’animo di panico. Il sindaco Leo Antonacci ha fatto un sopralluogo iniziale con i Vigili urbani ed è rimasto a presidiare la criticità.
La situazione è critica. Arrivati, oltre ai carabinieri, i poliziotti di Termoli. La squadra del 115 salita in paese non basta, ma i canadair sono stati impegnati al Nucleo Industriale per via della Fiat e delle 3 industrie chimiche a ridosso dello stabilimento metalmeccanico lambito dalle fiamme. Il cielo a Guglionesi è un fuoco. E piove fuliggine.

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