Cultura & Spettacolo

Una canzone sui nostalgici pre social: Nokia 3310, Ilario e il suo inno ai Millennials

Si intitola come il celeberrimo cellulare che spopolava prima dell’avvento degli smartphone il nuovo singolo del giovane molisano Ilario Palma. Dopo il successo di "Nato in Molise", il 26enne larinese si lancia in un brano e in un video che prendono in giro «persone che vorrebbero tornare a vivere nel passato o che rifiutano tutto quello che abbiamo oggi». Fra la vecchia Panda e le musicassette, lo stereo e le mappe cartacee, il risultato sembra cogliere nel segno.

Dopo il successo di “Nato in Molise”, Ilario Palma ci riprova con un brano e un video che parlano di nostalgia, di un passato superato e di chi lo rimpiange senza capire le potenzialità delle tecnologie del presente. Per farlo ha scelto un oggetto simbolo dell’era pre smartphone, l’adorato Nokia 3310, il cellulare molto popolare all’inizio degli anni Duemila e poi rimpiazzato appunto da iPhone e simili. Nokia 3310 è anche il titolo del nuovo brano del 26enne musicista larinese, divenuto popolare nell’ultimo anno in Molise per una canzone che ha svelato luoghi comuni e verità sulla nostra regione.

Adesso questa nuova sfida, sempre assieme ad Antonio Vizzarri, videomaker che ha curato appunto il video musicale uscito ieri pomeriggio su YouTube. «‘Nokia 3310’ affronta un argomento attuale e un tema che accomuna molte persone: la nostalgia dei vecchi tempi e il rifiuto delle nuove tecnologie – afferma Ilario presentando il suo ultimo lavoro -. Una canzone con influenze rap/trap, ma che suona come se fosse stata scritta negli anni ’80/90».

Così nel video si possono vedere oggetti spariti dalla nostra vita quotidiana, come lo stereo, le musicassette o le mappe cartacee. Tutto in chiave ironica, come in uno scontro generazionale. «Mi capita spesso di incontrare persone che vorrebbero tornare a vivere nel passato o che rifiutano tutto quello che abbiamo oggi – spiega Ilario Palma –. Gli smartphone, i social, i lavori 2.0, troppo spesso si disprezzano perché non viene capito il loro reale potenziale. Un esempio lampante di rigetto all’innovazione, la guerra fatta dai tassisti nei confronti di Uber. Mentre all’estero il servizio è già attivo da tempo e dà lavoro a tantissime persone. ‘Nokia 3310’ ironizza su queste tematiche, cercando di immaginare un mondo in cui si ritorna a telefonare nella cabina telefonica o a citofonare gli amici piuttosto che mandare un messaggio su Whatsapp. Sai com’è facile oggi stupire le persone mostrando un telefono super innovativo che in realtà è un semplice Nokia 3310?».

Il giovane molisano, col suo look hipster e i testi che indagano nei cambiamenti sociali in atto, si getta su un tema che sta emergendo sempre di più fra gli stessi giovani, forse nostalgici di un passato appena recente, come nei più classici “si stava meglio quando si stava peggio. «Un brano scritto da un “Millennial” per i “Millennials”, i nati tra gli anni ’80 e 2000 e cresciuti nell’era del pieno avvento digitale. Nel brano – aggiunge il cantautore larinese – difendo la fetta di generazione che accetta queste tecnologie per usarle a proprio vantaggio, a discapito di coloro che vorrebbero tornare indietro».

Musicista laureato a Campobasso e a Londra, Ilario autoproduce i suoi lavori all’interno del suo studio di produzione ‘La Stanza Studios’. Il progetto musicale è nato nel dicembre 2016 da un’idea sua e di Antonio Vizzarri in qualità di videomaker.
«Io e Antonio siamo un team. Io produco le basi, lui produce i video. Siamo un’unica mente che lavora e collabora investendo il proprio tempo in un progetto comune. Oggi è dura emergere, ma il web aiuta tanto. O piaci o non piaci, non esistono mezze misure o raccomandazioni. E questo è un punto a favore delle nuove tecnologie, che se sfruttate con intelligenza possono portare a grandi risultati e soddisfazioni» conclude Ilario Palma.

Nel video musicale sono presenti anche Veronica Ramacieri (Doika Fashion Creator) e Federica Sacchetti (LaSoappetti) – che hanno collaborato realizzando alcuni degli abiti indossati nelle varie scene – e Giuseppe Marrone, proprietario del Bar Time di Guardialfiera, che ha gentilmente messo a disposizione il suo locale per alcune scene. (sdl)

Più informazioni
commenta