Cronache

Lotta alle mini discariche estive: ecobox in spiaggia per buttare l’immondizia differenziata

Da stamane 10 luglio e fino al prossimo 30 settembre davanti al lido Calypso di Petacciato marina si può buttare l’immondizia differenziata grazie a un ecobox con le immagini del paese, fornito in comodato d’uso gratuito dalla ditta termolese Ecocontrol Gsm. Basta strisciare il codice fiscale per utilizzare i sei bocchettoni per umido, secco, carta, vetro e plastica, che ne ha due. «Diamo la possibilità a chiunque di buttare l’immondizia senza che si creino delle discariche dato che i bidoni che c’erano prima non bastavano» fa sapere il sindaco. Decisivo il senso civico, perchè qualcuno potrebbe volontariamente non differenziare. «Ma col codice fiscale si risale all’autore».

Il sistema è semplicissimo: si striscia la tessera sanitaria per far leggere alla macchina il codice fiscale, poi si sfiora il bocchettone del materiale da buttare e si getta l’immondizia differenziata. Da oggi 10 luglio si può fare anche a Petacciato. L’ecoisola della società termolese Ecocontrol Gsm è stata posizionata stamane dalla ditta alla presenza del vice sindaco Antonio Di Pardo su un’aiuola a ridosso dell’ingresso in spiaggia del lido Calypso, il più frequentato del paese. È il rimedio scelto dall’Amministrazione comunale per mettere fine a quelle mini discariche che si creavano ogni estate, specie nei fine settimana, a causa di bagnanti e camperisti che non sapendo dove gettare i rifiuti li lasciavano sulla sabbia o sul marciapiede.

L’ecoisola è una delle tante che la Ecocontrol sta commercializzando, sia in Molise che fuori, tanto con gli enti pubblici che con le imprese private. Dopo la partecipazione alla fiera Ecomondo di Rimini nel novembre scorso, l’azienda che si trova al Nucleo industriale di Termoli ha avviato delle proficue collaborazioni con le Amministrazioni locali. La stessa ecoisola montata a Petacciato è stata infatti già attivata a Campomarino, dove il problema delle mini discariche è anche maggiore e proprio pochi giorni fa anche a Termoli, ma solo per il condominio di via Cannarsa.

Il nuovo sindaco di Petacciato, Roberto Di Pardo, ha contattato l’azienda all’indomani dell’elezione, ottenendo l’ecoisola in comodato d’uso gratuito alla fine di settembre. «Abbiamo deciso di cominciare così per capire la reazione dei cittadini e dei turisti». In autunno bisognerà prendere una decisione. «Se funziona, dovremo trovare le risorse per acquistarlo» dice Di Pardo che però ammette ci possa essere una opzione diversa. «L’Unione dei Comuni ha sei di questi ecobox al momento inutilizzati. Chiederò di averne uno col nuovo bando per la differenziata».

Il funzionamento dell’ecoisola è intuitivo. Per prima cosa è necessario avere con sé la tessera sanitaria, dato che la struttura è computerizzata e ha bisogno del codice fiscale per funzionare e registrare l’utente. Dopo aver strisciato la tessera, si sceglie il bocchettone da aprire sfiorandolo semplicemente. Ci sono sei bocchettoni: due per la plastica, uno per umido organico, secco residuo, carta-cartone e vetro.

Potrà succedere però che il cittadino o turista o camperista che sia, potrà “sbagliare”, più o meno volontariamente, inserendo un materiale diverso da quello stabilito. Tuttavia il sistema è computerizzato e registra l’identità di chi striscia la tessera, l’orario e persino il peso del rifiuto gettato. Così, in caso di differenziazione sbagliata, si potrà risalire all’autore. Inoltre quando uno dei contenitori è pieno, viene inviato un segnale alla ditta che si occupa del ritiro dei rifiuti, in questo caso la Tekneko, per provvedere al ritiro dell’immondizia.

L’ecobox è stato abbellito con delle immagini del paese, una veduta dall’alto e una della spiaggia e del mare. Foto realizzate da cittadini petacciatesi che hanno dato in questo modo il loro contributo. Per il momento il cittadino che differenzia lì non ottiene alcun vantaggio, se non quello di tenere pulito. «In futuro si potrà pensare a un sistema diverso» annuncia il sindaco. Possibili quindi buoni sconto da spendere nelle attività del paese. (sdl)

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