Cultura & Spettacolo

5 lettori termolesi scelti come giurati per il premio Super Mondello: “I libri sono una passione”

La libreria Il Ponte di Termoli è stata selezionata come rappresentante del Molise per assegnare i voti al premio letterario Super Mondello 2017. A sua volta ha scelto cinque lettori, di quelli che divorano libri per passione, come giurati per assegnare il prestigioso premio a novembre. «Leggerò al mare e anche a casa - racconta Leda Di Santo, una delle cinque - è un compito importante, bello ma anche di responsabilità». A settembre l’invio dei voti e a novembre la premiazione a Palermo dove «sarebbe bello partecipare».

Chi leggerà al mare, chi a casa, chi magari al parco o in campeggio. Non mancheranno le occasioni per “gustarsi” un buon libro, ma con un compito importante e nuovo: quello di giurati del prestigioso premio Super Mondello 2017.

Leda Di Santo, insegnante alle scuole medie di lettere, Piergiorgio De Stefano, la professoressa di filosofia Petronilla Di Giacobbe, l’ex funzionario del Cnr Lucia Longari e la psicoterapeuta Silvana Antonetti sono stati i cinque lettori attenti e appassionati a meritare il titolo di giurati per l’edizione di quest’anno del premio siciliano dedicato ai testi organizzato con la fondazione Sicilia insieme con il Salone Internazionale del Libro in collaborazione con la fondazione Andrea Biondo e d’intesa con la fondazione Mondello. I vincitori del premio Opera Italiana e del premio Mondello Critica sono stati scelti da un Comitato di Selezione, composto dai critici letterari Stefano Jossa, Francesco Serra e Gino Ruozzi.

Per il sesto anno consecutivo la libreria termolese Il Ponte di Diva Cuculo e Luigi Vitulli è stata selezionata come rappresentante del Molise per il riconoscimento letterario: ogni anno infatti, in ogni regione viene selezionata una libreria – 24 in tutta la Penisola in partenariato con l’inserto Domenica de Il Sole 24 Ore- che ha a sua volta il compito di selezionare i suoi lettori-giurati.
Ai cinque termolesi il compito di leggere, fino a settembre, i tre romanzi proclamati vincitori che concorrono per la fase finale: il testo “Qualcosa sul Lehman” di Stefano Massini, “La notte ha la mia voce” di Alessandra Sarchi e “Lo spregio” di Alessandro Zaccuri per la sezione Opera Italiana.

«Ammettiamo che siamo contenti per questo incarico che ci onora – hanno raccontato durante la cerimonia di presentazione e di consegna ufficiale dei testi per far partire la lettura finalizzata all’assegnazione dei voti – ma al tempo stesso siamo anche preoccupati e sentiamo la responsabilità dell’incarico, non è da tutti assegnare un giudizio per un premio di questo prestigio che è andato negli anni anche a personalità della cultura importanti».

A settembre l’invio dei voti e a novembre l’assegnazione dei premi a Palermo, «dove ci piacerebbe andare per assistere alla cerimonia e alla premiazione del vincitore a cui abbiamo contribuito». (elb)

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