I lavori non sono finiti, ma l’aspetto del parco comunale è già cambiato. Un mese di intervento dopo anni di abbandono e lassismo hanno trasformato il polmone verde della città. Un parco finalmente vivibile a contatto con la natura, percorribile quasi in ogni tratto, piacevole da visitare e pulito. Manca ancora qualcosa in effetti, come la sostituzione di alcuni giochi per i bambini e della parte finale della staccionata. Due punti su cui ci sono ancora i teli rossi dei lavori in corso.
Per ora l’opera della Molise Appalti, la ditta che si è aggiudicata i lavori di riqualificazione del parco, è già evidente. Sono stati realizzati dei sentieri in mezzo agli alberi, tracciati di brecciato che sono percorribili sia a piedi che in bici, preferibilmente in mountain bike. Parte della staccionata di legno è stata sostituita e l’erba incolta, alta e piena di animaletti è stata sfalciata. È stato ripulito il laghetto e rimessa a posto la recinzione metallica. Nell’acqua sguazzano le tartarughe, mentre tutto intorno famiglie e coppie possono respirare finalmente all’aria aperta lontane dallo smog. Peccato che alcuni giochi siano ancora coperti e inutilizzabili, ma altalene, scivoli e altri percorsi sportivi sono fruibili.
Così come resta da pulire un percorso-labirinto di cemento, nella parte che conduce a viale Marinai d’Italia, mentre la pista di pattinaggio ripulita per bene deve essere ancora completata. Come già scritto,il percorso natura-mare che da via del Molinello porta verso la spiaggia di Rio Vivo è già utilizzabile ed è una valida alternativa alla ricerca di parcheggio auto per andare al mare.
Il cantiere tuttavia resta aperto, anche perché i nuovi accessi, con gradini che da via del Molinello scendono verso il parco e la zona del campetto di calcio in erba naturale, sono tuttora sbarrati da cartelli. L’azienda guglionesana aveva previsto di terminare i lavori entro l’estate, forse anche entro luglio. Oltre alla ristrutturazione del parco “Lapenna”, dovrà poi sistemare il parchetto di via Inghilterra che da anni è degradato.
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