Cronache

Con 100 firme i termolesi potranno chiedere di dare il nome a strade, piazze o scuole

Il nuovo regolamento sulla Toponomastica approvato giovedì mattina 22 giugno in consiglio comunale prevede la possibilità che i cittadini chiedano di decidere il nome di una via, piazza e persino di scuole o strutture pubbliche. «Abbiamo voluto ampliare la possibilità di partecipazione» ha detto il presidente della Prima Commissione Sebastiano Di Campli relazionando sulla proposta, approvata poi all’unanimità.

Con cento firme si potrà chiedere al Comune di intitolare una nuova via a qualche personaggio importante. È quanto prevede il nuovo regolamento sulla Toponomastica approvato nella mattina di giovedì 22 giugno dal consiglio comunale di Termoli all’unanimità.

«Ci siamo accorti che mancava un regolamento di questo tipo – ha dichiarato il presidente della I commissione consiliare, Sebastiano Di Campli -. Ne abbiamo approfittato per aggiungere la possibilità di partecipare ai cittadini consegnando cento firme per chiedere un’intitolazione».

Predisposta la creazione di una commissione chiamata a dare parere consultivo sulle richieste che per altro, potranno giungere anche dal sindaco o dai consiglieri comunali, oltre che dal responsabile dell’ufficio di Toponomastica. La decisione finale spetterà comunque al consiglio comunale. Chi presenterà questo tipo di domanda dovrà integrarla con una relazione e delle note biografiche sul personaggio per il quale viene richiesta l’intitolazione. Rientrano nello stesso tipo di richiesta non solo vie, piazze o vicoli, ma anche scuole, impianti sportivi, edifici, parchi, strutture e località.

Nel consiglio odierno, uno dei più rapidi che si ricordi, il Comune ha dato via libera a maggioranza alla Strategia urbana che mette insieme Termoli e altri Comuni del Basso Molise per avere finanziamenti europei e realizzare progetti di sviluppo integrati. Lo stesso argomento, nel quale rientra il progetto della Via Nova del Mare, era stato approvato a marzo ma è stato necessario ridiscuterlo e votato nuovamente dopo una modifica formale realizzata dal Comune di Campomarino.

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