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E il bimbo di un anno cacciò la lingua al diavolo. “Mai successo, tutto spontaneo e bellissimo”

E’ stato un momento spontaneo e come tale indimenticabile. Per chi lo ha vissuto e per il diavolo in persona, Italo Stivaletti al quale non era mai capitato prima di vedere un bimbo piccolissimo così tranquillo da rispondere alla sua linguaccia nello stesso modo. Per il diavolo dei diavoli l’impegno è stato totale, soprattutto nel tentativo di strappare un sorriso alla donzella che però è rimasta imperturbabile. Guarda i video.

In 30 anni di militanza negli inferi dei Misteri, non gli era mai successo che un bimbo, per giunta piccolissimo, anziché spaventarsi o piangere, gli cacciasse la lingua per tutta risposta. Italo Stivaletti, il diavolo dei diavoli del Corpus Domini campobassano – 11 anni sull’ingegno di San Michele, 19 su quello di Sant’Abate a insidiare la donzella – ricorderà l’edizione 2017 dei Misteri per quel momento meraviglioso, davanti al carcere. “I genitori mi avevano dato in braccio il piccolino, potrà aver avuto un anno e mezzo al massimo. Ho fatto quello che tutti si aspettano da me: ho cacciato la lingua al bimbo che, per la prima volta da quando sono sui Misteri, ha risposto nello stesso modo, sorprendendomi e in qualche modo rendendomi felice, perché di solito questi bambini hanno reazioni diverse, in molti piangono. E’ stato un momento spontaneo, bellissimo, qualcosa che solo i Misteri possono trasmettere ai figuranti e anche agli spettatori”.

Come da tradizione, Italo ha dato il massimo per la tradizione, provando in tutti i modi a strappare il sorriso alla donzella che gli sedeva a fianco. “Gli avevo detto che sarei stato terribile e in effetti ho studiato ogni mossa, ma lei (Maria Chiara De Michele, ndr) è stata imperturbabile lungo tutto il percorso. Bravissima”.

Non era facile per la new entry dell’ingegno di Sant’Antonio Abate. Dopo il mezzo sorriso della donzella 2016 Katiana Capobianco, a Largo San Leonardo, c’era molta attesa per la performance della nuova ragazza vestita di bianco con in mano specchio e ventaglio nero. Così ci siamo appostati proprio a Largo San Leonardo, luogo del recente… misfatto. Abbiamo atteso la donzella al varco della prova più difficile. Immersa tra due ali di folla e sotto le insidie continue del diavolo, con tanto di coda di vacca tra le mani, la donzella ha retto come il più esperto dei figuranti, restando di gesso, anzi ostentando quell’aria indisponente che ne caratterizza storicamente il portamento. Ecco tutto quello che è successo in questo video che ha raggiunto su facebook circa 12mila visualizzazioni.

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