Società & Costume

Più morti che nati, stranieri in aumento: in Molise è “sparito” un paese di 1500 persone

Il rapporto demografico dell’Istat mostra come lo spopolamento sia pienamente in atto: in 365 giorni (analisi del 2016) il Molise è passato da 312027 a 310449 residenti. Nettissima la differenza fra i morti, che sono stati 3579 e i nativi vivi, solo 2088. In leggero aumento le presenze straniere, ma la loro incidenza sulla popolazione locale è di molto inferiore alla media italiana.

Prendete un paese come Castelmauro, o come Montefalcone nel Sannio e immaginate che non esista più. Non le case, le strade, i posti caratteristici. Proprio le persone. Sparite, da un anno all’altro. Non se la prendono i residenti dei due centri del Molise interno. L’esempio è calzante in termini di numeri: il Molise nel 2016 ha perso qualcosa come 1578 residenti, più o meno quante persone sono iscritte all’anagrafe dei due paesi sopra citati. In totale, al primo gennaio 2016 i molisani residenti erano 312027 e al 31 dicembre sono diventati 310449. È l’effetto dello spopolamento che da anni ha ripreso a galoppare.

I giovani, soprattutto loro, prendono e partono. Così i loro figli nascono altrove. Si spiega anche così un numero davvero esiguo di nascite nel 2016: appena 2088. I vecchi rimangono e, anche se è brutto da dire, si avvicinano alla morte. I decessi nella nostra regione l’anno passato sono stati 3579. Lo svela il rapporto Istat sulla demografia, recentemente pubblicato dall’Istituto nazionale di statistica.

Alcuni numeri fotografano la realtà di un Molise ripiegato su se stesso. Si diceva: 2088 nati vivi contro 3579 morti. La differenza chiaramente non fa i 1578 molisani “perduti” ai quali si faceva riferimento poc’anzi. Perché in mezzo c’è tutta una serie di variabili da tenere in considerazione, quali emigrazione, immigrazione, permessi di soggiorno rilasciati. Insomma gli stranieri influiscono, anche se la loro incidenza sulla popolazione è davvero minima.

Nel 2016 infatti si sono iscritti a una delle anagrafi della nostra regione 7449 cittadini, più della metà dei quali provenienti da altri Comuni, mentre 2253 provenienti dall’estero. Ma coloro che hanno fatto cancellare il proprio nome dall’anagrafe di uno dei 136 Comuni molisani sono stati di più,ben 7536 e fra questi “solo” 802 per l’estero, mentre 6070 hanno scelto un altro Comune.

Il Molise paga anche uno dei tassi di natalità più bassi d’Italia, appena il 6,7, a fronte di una media nazionale del 7,8. Peggio di noi fanno solo Liguria e Sardegna. Spicca invece il tasso di mortalità, a conferma di una popolazione mediamente anziana. In Molise la cifra è dell’11,5 per cento, la quarta più alta in assoluto, in Italia mediamente del 10,1. Guardando a casa nostra, il tasso di crescita naturale è di -4,8 per cento, quello totale -5,1 per cento.

L’unico vero dato che mostra un’inversione di tendenza rispetto a un Molise che va lentamente a scomparire, è quello della presenza straniera. La questione centri di accoglienza centra davvero poco, visto che quelle persone sono in attesa di documenti, mentre è più probabile che nel rapporto Istat vengano considerati quei migranti che, una volta ottenuto il permesso di soggiorno, decidono di stabilirsi da noi.

Ecco quindi che nello scorso anno 2256 persone che prima risiedevano all’estero si sono registrate nelle anagrafi molisane. Di queste, 2016 sono straniere. Sono invece 802 i cittadini cancellati da un’anagrafe molisana per aver preso residenza fuori dai confini nazionali e di questi 611 sono italiani, dato che mostra solo in minima parte l’emigrazione giovanile, dato che spesso i ragazzi impiegano molto tempo prima di scegliere una residenza diversa da quella del paese natale, pur vivendo all’estero per gran parte dell’anno.

Tornando agli stranieri, sul suolo molisano come residenti ce n’erano 12034 al primo gennaio 2016, mentre la notte di San Silvestro le nostre anagrafi ne potevano contare 12982, per un aumento complessivo di 948 persone. Chi crede che anche il Molise sia in “emergenza stranieri” però farebbe meglio a valutare attentamente le cifre. In particolare quella che mostra come l’incidenza straniera sulla popolazione totale molisana è appena del 4,2 per cento. In Italia mediamente è dell’8,3 per cento, dato che in regione come Emilia-Romagna, Lombardia e Lazio supera l’11 per cento. Tuttavia in Molise ci sono in proporzione più stranieri rispetto a regioni molto più estese come Sardegna, Puglia o Sicilia. Effetto, anche questo, della ben nota densità abitativa davvero bassa del Molise. (sdl)

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