Cronache

Spiagge libere vietate ai cani, nei lidi decidono i titolari. Comune pensa a una dog beach

Amici a quattro zampe in spiaggia? Un’impresa (o quasi) per coloro che vogliono portare i cani sotto l’ombrellone sul litorale molisano. L’ordinanza balneare parla chiaro. Spiagge libere totalmente vietate a qualsiasi animale (tranne quelli per i soccorsi e per i non vedenti) dal primo maggio al trenta settembre. Si rischiano multe salatissime. Il Comune ha intenzione di attivare una dog beach ma non si farà in tempo per questa estate. L’unica alternativa è costituita dagli stabilimenti balneari ma l’accesso dipende dal singolo lido e, in questo caso, ci sono determinate condizioni per consentire la tintarella anche a cani e gatti. Il bagno, invece, è sempre vietato.

Andare al mare in compagnia del proprio «fido». Un’impresa di non poco conto sulle spiagge del litorale molisano se si legge l’ordinanza balneare numero due di quest’anno pubblicata dalla Regione Molise. Il dato è questo: sulle spiagge libere non si possono portare né i cani, tantomeno altri animali e non ci sono deroghe. Su quelle affidate in concessione agli stabilimenti balneari l’ingresso degli animali è a discrezione dei titolari ma sempre a determinate condizioni. Un’altra opportunità è quella di creare una spiaggia comunale attrezzata per ospitare i cani (o altri animali) ma per ora non ci sono spazi disponibili lungo tutto il litorale.

Il Comune di Termoli ha intenzione di farlo ma non entro questa estate. Il bagno degli amici a quattro zampe, invece, non è mai autorizzato. Chi non rispetta le regole rischia sanzioni molto elevate, anche superiori ai mille euro. E i controlli della Capitaneria di Porto e della Municipale non mancano. Servono, con ogni probabilità, cartelli più in vista e «diretti» oltre a quelli dell’ordinanza.

Spiagge libere. È vietato condurre o far permanere qualsiasi tipo di animale sulle spiagge libere dal primo maggio al 30 settembre, ad eccezione, dei cani di salvataggio e di quelli guida per non vedenti. Niente cani o gatti in spiaggia, insomma. Né a Termoli, tantomeno nelle altre località della costa. L’ordinanza spiega però che i Comuni possono individuare delle aree attrezzate, segnalate con apposita cartellonistica, dove condurre o far permanere gli animali. I proprietari, in ogni caso, dovranno rispettare le norme sanitarie, asportare le deiezioni e porre in essere tutte le cautele, come l’uso del guinzaglio, o se necessario, la museruola: gli animali non possono essere mai lasciati incustoditi. È il proprietario (o conduttore) responsabile del comportamento e risponde sia civilmente che penalmente di eventuali lesioni e danni a persone, animali o cose provocate dall’animale stesso.

Il Comune di Termoli, in passato, aveva sperimentato un progetto dedicato alla ’Bau Beach’, una spiaggia libera attrezzata per i cani a ridosso dell’istituto zooprofilattico, tra il porto e il lungomare Rio Vivo. Un’iniziativa che risale al 2011. Da allora non ci sono più spazi di questo tipo anche se il Comune ha intenzione di individuarli. La conferma arriva dall’assessore all’Ambiente, Filomena Florio. «La volontà c’è – spiega – ma per ora non ci sono le condizioni perchè una spiaggia di questo tipo richiede tutta una serie di requisiti. Ci stiamo lavorando ma non si farà in tempo entro questa estate». Le richieste, da parte di residenti, turisti e villeggianti non mancano.

Stabilimenti balneari. L’unica alternativa, in sostanza, potrebbe essere quella di rivolgersi agli stabilimenti balneari che hanno deciso di aprire anche agli animali, chiaramente rispettando tutte le regole previste dell’ordinanza. I concessionari – spiega in pratica il documento – possono consentire l’accesso agli animali d’affezione (cani e gatti) sotto uno o più ombrelloni, riservati e posti in zone della concessione tali da non arrecare disturbo ad altri utenti. Dovranno essere sempre mantenuti al guinzaglio e il bagno non è consentito. Occorre il libretto sanitario e devono essere rispettate tutte le prescrizioni sanitarie con libretto che attesta la buona salute dell’animali. È possibile, dietro autorizzazione del Comune, individuare anche un’apposita area attrezzata all’interno del lido. Il cartello e la segnaletica non devono mai mancare. Domenico Venditti, segretario del Sib, conferma: «Resta una facoltà dei titolari, nel mio lido abbiamo deciso di consentire l’accesso degli animali da affezione rispettando l’ordinanza balneare». (FO)

Più informazioni
commenta