Via alla festa

Non è Corpus Domini senza gli ambulanti: ne arriveranno quasi 300, pronti all’affare migliore?

Da questa mattina, 15 giugno, gli stand di ogni tipo di prodotto inizieranno a prendersi la scena nel cuore del centro di Campobasso: dall’ex Romagnoli a via Nobile, da viale Elena a piazza Savoia, sarà un turbillon di venditori e clienti. "Per il Corso sarà dato ampio spazio alla mini ‘expò’ molisana sotto l’insegna La città dei Misteri: tra borghi e tradizioni" spiega l’assessore al commercio, Salvatore Colagiovanni. Tipicità ambientali, enogastronomiche e culturali, in vetrina una ventina di Comuni molisani insieme con la Regione, la Provincia, il Comune di Campobasso e le associazioni di quartiere.

Ci siamo. Il ‘gran bazar’ del Corpus Domini sta per riprendersi, come ogni anno, una bella fetta della scena per la quattro giorni più amata dai campobassani. Il riferimento, non certo casuale, è all’esercito di oltre 300 bancarelle, apparecchiate per offrire ogni genere di prodotto: dalle noccioline ai lampadari, dal ‘mussillo’ ai servizi di piatti “indistruttibili”, dal panno di ultima generazione alle mille varietà di caramelle, e ancora cd, strumenti musicali, giocattoli, vestiti, anelli. Corsa, dunque, all’affare migliore, alla borsa ‘sosia’ di quella originale, agli occhiali da sole che andranno di moda sulle spiagge o ai braccialetti più colorati. Si sentirà parlare arabo, francese, idiomi africani, ma anche e soprattutto napoletano, pugliese, senza dimenticare il molisano. Pronti?

«I primissimi arrivi sono previsti questa mattina, 15 giugno, con il posizionamento, l’assegnazione del posto e i primi affidatari – spiega l’assessore al commercio Salvatore Colagiovanni -. Venerdì, invece, toccherà a quelli fuori termini, cioè ai cosiddetti spuntisti. Non cambierà nulla rispetto a dodici mesi e mezzo fa (era il 29 maggio, ndr), gli stand verranno collocati nella stessa area perimetrale». E si parla di via Verdone, via Gazzani, da Via Herculanea all’incrocio di viale Elena, corsia sinistra di via Trivisonno e in viale Elena, in via Albino, in piazza Vittorio Emanuele (dall’incrocio di piazza D’Ovidio a quello di Via Nobile), in piazza Savoia e ovviamente nell’area dell’ex Romagnoli, il ‘cuore’ del commercio degli ambulanti. Le tariffe andranno da un minimo di 200 a un massimo di 500 euro. Tutto dipende dalla grandezza e dal posto riservato alla bancarella. Complessivamente palazzo San Giorgio incasserà circa 100mila euro a fronte di una spesa di 25mila.

E ci sarà anche una piccola ‘expò’ in salsa molisana. Infatti, per il Corso torneranno le casette in legno sotto l’insegna ‘La città dei Misteri: tra borghi e tradizioni’. Tipicità ambientali, enogastronomiche e culturali: in vetrina una ventina di Comuni molisani insieme con la Regione, la Provincia, il Comune di Campobasso e le associazioni di quartiere. E spazio anche ai banchetti con artigiani e produttori locali.

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