Cronache

Scuola, parte l’abbattimento. Poi la ricostruzione nello stesso posto: “Segnale per il futuro”

Iniziati lunedì 13 giugno i lavori di demolizione della scuola "Benedetto Croce" di corso Umberto I. La ditta De Curtis di Guglionesi ha già abbattuto diversi muri e ben presto del plesso non resterà nulla. In seguito però l’edificio verrà ricostruito seguendo le norme antisismiche. «Senza scuola la comunità sarebbe destinata a morire, noi invece cerchiamo di attirare giovani coppie che vorranno far crescere i nostri figli qui» commenta il sindaco Costanzo Della Porta.

E’ iniziata lunedì scorso 12 giugno la demolizione della scuola “Benedetto Croce” di San Giacomo degli Schiavoni che fino a pochi anni fa ospitava le sezioni della Primaria e dell’Infanzia. Proprio lì, fra poco più di un anno, i bambini del paese dovrebbero tornare a svolgere le lezioni. I lavori infatti prevedono prima l’abbattimento del vecchio edificio, considerato a rischio e poi la costruzione di un nuovo plesso scolastico, stavolta in regola con le normative antisismiche.

In sostanza un passo avanti notevole per San Giacomo e la sua piccola comunità. «Senza scuola saremmo destinati a morire» commenta il sindaco Costanzo Della Porta dal suo ufficio al municipio che affaccia proprio sulla scuola intitolata a Benedetto Croce. Il primo cittadino ricorda con orgoglio che «la scuola era il primo punto del mio programma elettorale. Amministriamo da un anno ma posso dire che metà di quello che avevamo proposto è già stato realizzato».

La scuola è stata proprio uno dei primi temi sul quale il sindaco si è confrontato con la Regione. «Sono riuscito a recuperare un finanziamento che era stato revocato, 140mila euro necessari per completare l’opera». Adesso il finanziamento ottenuto dal piccolo Comune basso molisano è di 740 mila euro dalla Regione e 150mila euro dal Provveditorato agli Studi. In tutto poco meno di 900mila euro.

E da lunedì scorso gli operai della De Curtis Costruzioni di Guglionesi sono al lavoro con ruspe, furgoni e altri mezzi. A colpi di cucchiaia sono stati demoliti alcuni muri della parte posteriore dell’edificio. La facciata della scuola è ancora integra, ma tutto lascia pensare che nel giro di qualche giorno verrà ridotta a un cumulo di macerie.

«Grazie alla ditta, che ci è venuta incontro, abbiamo ridotto i tempi totali per i lavori da 540 a 400. Per questo contiamo che sia tutto pronto affinché si possa iniziare l’anno scolastico 2018/2019 nel nuovo edificio che sarà antisismico, cosa che pochi possono vantare». Della Porta sottolinea «la sicurezza per gli alunni e le famiglie, gli insegnanti e il corpo docenti. Non è solo un modo per evitare l’emorragia di persone verso altri luoghi, ma in questo modo contiamo di attirare anche giovani coppie che vorranno far crescere qui i nostri figli. San Giacomo è un paese tranquillo, dove si vive bene».

La nuova scuola sarà a due piani come la vecchia, chiusa ormai dal 2010, col conseguente spostamento delle classi nel centro sociale. Fra quindici mesi però la campanella potrà suonare nuovamente nel plesso di corso Umberto I, al piano terra per i bambini della scuola Primaria e al primo piano per i piccoli dell’Infanzia. (sdl)

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