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Una giovane donna per la fascia: “Non giudicatemi dalle amicizie politiche, io sono un’altra cosa”

Giuliana Ferrara, ex segretaria di Federazione Pd Bassomolise, oggi fuori dal partito, guida la lista civica Petacciato in Comune, che ha il sostegno dell’ex sindaco La Palombara, di Frattura e Facciolla. «Ma io ho anche uno spirito critico, avere amicizie e buoni rapporti con diversi esponenti politici non significa continuità». Maestra entrata di ruolo in Molise dopo 8 anni trascorsi a Bologna, ha studiato Filosofia e spera di poter insegnare la materia in cui è laureata. Sposata da 4 anni, è madre di un bambino. Determinata, ribadisce onestà e trasparenza ma anche idee urbanistiche e progetti per il turismo.

Sorride quanto basta, senza esagerare mai. E davanti alle telecamere è perfino un po’ a disagio. Da militante politica, è abituata a lavorare sodo ma dietro le quinte, e si vede. E’ la sua forza: anche per questo Giuliana Ferrara, candidata alla fascia tricolore a Petacciato nella sfida a tre che si concluderà domenica, parla di se stessa come “noi”. Il riferimento è alla squadra che la sostiene, e che sente, evidentemente, moto vicina e molto in sintonia sui progetti.

A partire dalle idee per l’urbanistica, con il recupero «di tutto il patrimonio immobiliare esistente, per restituire dignità a un centro storico allargato, che non contempli solo le Case Vecchie».
Giovane e determinata, è l’unica donna a correre per lo scranno più alto del Municipio. Ma non lo sottolinea mai. Il suo slogan, condiviso con i 12 candidati consiglieri della lista civica Petacciato in Comune, che ha un girasole come simbolo, è “prudenza e sperimentazione”. Da mettere in pratica, per esempio, nella spinosa e dibattuta questione nuovi lidi balneari, ai quali ha aperto il recente Piano Spiaggia. «La nostra idea: piccoli lidi, un po’ alla volta, e solo dopo aver sistemato i parcheggi e i servizi per i turisti».

Dal Museo Civico dentro Palazzo Ducale e alla Biblioteca del vino, fino a una rivitalizzazione del Borgo con creazione di pub, centri culturali per dare opportunità ai giovani. Ma per questa maestra laureata in filosofia, entrata di ruolo in Molise dopo 8 anni trascorsi a Bologna da precaria, che sogna di poter insegnare la materia che ama e che ha studiato, la priorità è «restituire fiducia alla comunità, far capire che Petacciato ha straordinarie potenzialità da sfruttare».

Da poco madre (Michele Vincenzo Pio ha i nomi del suocero, del nonno e del Santo al quale lei, da credente e praticante, lo ha affidato), Giuliana Ferrara difende con energia le ragioni della sua “discesa in campo”: «Non vedo l’ora di iniziare questa avventura con gli altri, siamo persone oneste che hanno un grandissimo rispetto dell’attività amministrativa».

Le critiche sulla continuità con il sindaco uscente Gabriele La Palombara, che ha governato Petacciato negli ultimi dieci anni, non la spaventano. «C’è un’amicizia personale da quando, 5 anni fa, l’ho votato. Ho seguito tante questioni, dalla frana al Piano Regolatore, e penso di raccogliere la positività di molte cose fatte». Ma – avverte – «Io sono un’altra cosa, ho un mio spirito critico. E vale anche per le amicizie politiche nei piani alti dell’attuale classe dirigente, da Frattura («che ho votato e la cui campagna elettorale ho sostenuto») a Facciolla, che la sponsorizza alla luce del sole. In questa video-intervista la sua versione e le sue idee. (mv)

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