Vive in una casa a rischio cedimento, che l’altra notte ha subito il collasso di una parte del tetto. E incredibilmente, quell’abitazione è a rischio da ben quindici anni, vale a dire dal terremoto di San Giuliano di Puglia. E adesso c’è pure un altro problema: una casa vicina, semi abbandonata, con una rimessa lasciata aperta «dove può infilarsi qualsiasi animale selvatico». Per questo dice di aver paura la signora di Santa Croce di Magliano che da anni lamenta l’abbandono delle istituzioni e i pericoli di quella zona.
Vive in via Borgo dietro San Giacomo e a Santa Croce di Magliano la conoscono un po’ tutti. Lei preferisce l’anonimato, per quanto possibile in una piccola comunità. «Tanto in Comune sanno chi sono e il sindaco D’Ambrosio conosce la mia storia». Una storia che, riferisce la protagonista suo malgrado, inizia circa quindici anni fa. «Dopo il terremoto di San Giuliano di Puglia la casa di fianco alla mia è stata dichiarata inagibile. La proprietà è divisa fra otto eredi, solo alcuni dei quali vivono in paese».
Sta di fatto che l’abitazione viene lasciata così, senza nessuna ristrutturazione. Trascorrono gli anni e il tempo peggiore la situazione. Piccoli cedimenti si alternano a veri crolli. «Ho fatto tante segnalazioni ai vigili del fuoco. Il 2 marzo scorso c’è stato un crollo, sono venuti, ma hanno potuto solo constatarlo. L’altra notte (fra il 4 e il 5 giugno, ndr) è venuto giù un pezzo del tetto. Si è sentito un boato, qui abbiamo paura, ci sono tegole pericolanti».
E da poco si è aggiunto un altro guaio. «C’è un’altra casa disabitata vicino alla mia. Pochi giorni fa sono venuti i proprietari a prelevare della roba e hanno lasciato un garage aperto.C’è della sporcizia e di conseguenza animali che entrano ed escono». Il grido d’allarme è chiaro. «Non si può vivere in un’area così sporca e degradata, qui temiamo di prendere delle malattie. Chiedo che il Comune e i vigili urbani facciano qualcosa».
commenta