Cronache

Dalle cartacce ai pesciolini rossi nel laghetto: Villetta Flora torna a respirare

Il Comune capoluogo ha provveduto a rimuovere i rifiuti presenti da tempo all’interno della piccola vasca di acqua al centro della piazzetta. Un sollievo per i tanti che frequentano quotidianamente la zona soprattutto per attendere l’autobus. La speranza ora è che la civiltà tenga a bada più tempo possibile il degrado.

Finalmente Villa Flora è tornata ad assumere un volto piacevole. Niente più cartacce, sporcizia rimossa e soprattutto il laghetto è tornato a popolari di pesciolini rossi. Un bel lavoro da parte del Comune, sollecitato qualche settimana fa proprio sull’argomento su queste colonne. Uno dei posti più particolari e graziosi della città torna dunque ad essere valorizzato come merita, considerando la valenza storica che merita. E ‘Donna Flora’ non sarà più costretta, almeno fino a quando la civiltà dominerà sul degrado, ad osservare brutture di ogni tipo.

La piazzetta progettata a metà del diciannovesimo secolo, è frequentata ogni giorno sia da numerosi passanti – vista la concentrazione di uffici presente nel cuore del centro del capoluogo – sia da tutti gli utenti degli autobus abituati al trasporto pubblico urbano. Insomma, Villetta Flora è una sorta di bigliettino da visita anche per chi non conosce la città e magari sceglie proprio il fazzoletto di terreno che dà vita a Corso Vittorio Emanuele come punto di richiamo turistico. Un gesto piccolo ma significativo. Del resto, sono i dettagli spesso a fare la differenza.

E quello appena descritto ne è uno non da poco. Anche i commenti di chi attende il pullman nei pressi della statua di Venere sono molto positivi: «Era un colpo al cuore vedere cartacce invece che pesciolini all’interno del laghetto» dice il signor Giuseppe, che da decenni ‘prende’ l’Uno Rosso per spostarsi da una parte all’altra di Campobasso. E osservare i bambini che ancora si meravigliano, per fortuna, per la natura che fa il suo corso, è la soddisfazione più grande.

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