Cronache

Rubati 16 pc alla Brigida, danno da 10mila euro. Parte una campagna per riacquistarli

Nel plesso della scuola media di via Cina nella notte tra lunedì 22 e martedì 23 maggio sono stati rubati 16 computer portatili all’interno della cassaforte destinati al laboratorio di informatica. I ladri, secondo le prime ricostruzioni dei Carabinieri giunti sul posto per i controlli e i sopralluoghi, dovrebbero essere entrati dalla porta secondaria forzando l’ingresso. I genitori, insieme ai docenti e agli alunni, hanno deciso di far partire una serie di iniziative per la raccolta fondi attraverso donazioni, mercatini e concerti.

La mattina di martedì 23 maggio il personale docente e i collaboratori della scuola media Maria Brigida di Termoli hanno fatto un’amara scoperta entrando nel plesso di via Cina: 16 computer portatili erano stati portati via nella notte dalla cassaforte dove erano custoditi. Oltre al furto particolarmente importante per l’istituto, la stessa struttura ha avuto una serie di altri danni: il centralino del wifi per la connessione ad internet è stato manomesso e distrutto, come distrutte e scassinate sono state le macchinette che distribuiscono le merendine e le bevande. Anche i cassetti dei docenti sono stati “visitati” dai ladri e i telefoni sono stati rotti.

Sul posto, contattati dalla preside Matilde Tartaglia, che gestisce il plesso di via Cina oltre a quello di viale Trieste e quello di Difesa Grande, sono arrivati i carabinieri della compagnia di Termoli guidati dal maggiore Fabio Ficuciello. Secondo le prime ricostruzioni dopo il sopralluogo, i ladri – di cui non si conosce il numero – sono entrati da una porta secondaria forzandola per riuscire ad accedere alla struttura che ospita centinaia gli studenti. Nella stessa mattinata di martedì, mentre le forze dell’ordine procedevano con le indagini, gli studenti hanno potuto frequentare le lezioni nelle aule senza che venissero sospese le attività didattiche.

Il danno, particolarmente ingente, si aggira secondo una prima stima sui dieci mila euro, cifra non da poco per le scuole chiamate sempre di più alle ristrettezze economiche e costrette a dover far quadrare i conti. Perciò i genitori degli studenti, capeggiati dal presidente del consiglio d’Istituto Vincenzo Aufiero, insieme ai docenti e agli alunni, hanno scelto di darsi da fare concretamente per donare nuovamente alla scuola e soprattutto agli studenti il materiale informatico di cui hanno bisogno e che ogni giorno usano per il supporto alle lezioni.

Hanno pensato quindi di organizzare raccolte fondi attraverso concerti, mercatini, donazioni e ogni altra iniziativa che sarà proposta anche nei prossimi tempi così da assicurare per l’apertura del nuovo anno scolastico gli strumenti utili anche per le lavagne interattive presenti nelle aule. «E’ un danno enorme – ha commentato la preside Tartaglia – ma i genitori in maniera del tutto autonoma e volontaria hanno scelto di aiutarci in questo modo e non possiamo far altro che ringraziarli».
Chi vuole fare donazioni spontanee può farlo con versamento con bollettino postale sul C/C n.55259451 intestato a Scuola Media St.le “Bernacchia” o sul c/c BANCO POSTA – IBAN IT53E 07601 03800 0000 5525 9451 ricordando che i contribuiti sono fiscalmente detraibili.

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