Cultura & Spettacolo

10mila euro di troppo: rischia di saltare il concerto di Antonello Venditti al Corpus Domini

Si complica la trattativa con i manager del cantante molisano-romano, che nei giorni scorsi sembrava a un passo dalla firma con il Comune per il ’concertone’ finale del Corpus Domini. L’ostacolo principale è distanza economica tra il cachet dell’artista (che chiede 70 mila euro) e il budget previsto dall’amministrazione Battista (che ha fissato un tetto di 60 mila). A influenzare negativamente la partita anche alcuni commenti non proprio benevoli apparsi sui social: non tutti i campobassani sono favorevoli al ritorno di Antonello Venditti che si è esibito a Campobasso nell’edizione del Corpus Domini di undici anni fa. In Municipio si valuta l’alternativa che è sempre stata Alex Britti. Non dispiacciono Enrico Ruggeri e Paola Turci.

Ci sono 10mila euro di differenza che rischiano di far saltare la trattativa con Antonello Venditti. Una distanza che il Comune pensava di colmare, tanto che sabato sera, 20 maggio, qualche amministratore aveva dato quasi per certo l’accordo con l’artista molisano-romano. «Al 99% arriva lui», si era sbilanciato qualche amministratore.

A palazzo San Giorgio più di qualche eletto era convinto che il richiamo delle origini fosse più forte di tutto: l’autore di ‘Grazie Roma’ ha sempre detto di essere legato al Molise. La sua famiglia è di Campolieto, il paese in cui c’è ancora la casa del nonno. Ma forse la spinta emotiva non è stata sufficiente. Almeno per ora. In Municipio ci si aspettava una telefonata del manager di Antonello Venditti entro la sera del 22 maggio. Il cantante, che avrebbe passato il fine settimana in Sardegna, si è preso un paio di giorni di riflessione prima di dire sì. Inutile dire che il telefono per ora non ha squillato.

Probabilmente a complicare ulteriormente la trattativa sono stati anche alcuni post non proprio benevoli a commento degli articoli che hanno dato quasi per certa la presenza dell’artista il 18 giugno a Campobasso. Non tutti i campobassani – inutile nasconderlo – sono entusiasti del suo ritorno: sarebbe la terza volta che Antonello Venditti si esibisce nel capoluogo molisano. La prima volta negli anni Novanta allo stadio di contrada Selvapiana, la seconda nel 2006: venne chiamato dall’amministrazione Di Fabio che sborsò quasi 75mila euro per il suo cachet. Più o meno la stessa cifra che chiede oggi il suo entourage. L’amministrazione Battista gliene ha offerti 60. E questa differenza sembra, al momento, un ostacolo insuperabile per chiudere con successo l’affare.

Mentre i fan di Antonello Venditti incrociano le dita e aspettano con ansia che la partita si sblocchi positivamente, in Comune si sta pensando al ‘piano B’. Alex Britti è il ‘supplente’ super favorito: il budget è di gran lunga inferiore, poco più di 40mila euro. Sarebbe una novità gradita soprattutto al pubblico giovane. Ma nella rosa non sono stati ancora depennati Enrico Ruggeri e Paola Turci.

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