Cronache

La valigia di cartone racconta l’immigrazione. “Per don Ulisse l’accoglienza era un sentimento”

Nella sala della parrocchia del Sacro Cuore la fondazione Lorenzo Milani Onlus ha premiato i vincitori del concorso dedicato quest’anno all’immigrazione e perciò a don Ulisse Marinucci, il parroco del Carmelo scomparso prematuramente nel pomeriggio del 31 dicembre scorso. «A lui che era nostro amico - ha affermato la presidente Marcella Stumpo -, lui che si è sempre impegnato per accogliere chi aveva bisogno, per lui l’accoglienza era un sentimento oltre che un valore». Dalle mani del fratello Paolo, gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori del territorio basso molisano partecipanti hanno ricevuto i premi per i loro lavori: video, interviste ai migranti, un giornale che racconta le storie e una valigia di cartone di quelle dei nonni, «che come i ragazzi di adesso partivano e lasciavano tutto».

Forse qualcuno di loro non lo hai mai conosciuto, qualcun altro invece lo avrà visto sul sagrato della chiesa del Carmelo perché magari in quella parrocchia ci ha trascorso le domeniche. Tutti però hanno compreso lo spirito di don Ulisse Marinucci e il suo grande impegno per i migranti, per l’aiuto concreto a chi abbandona tutto per una vita da scoprire e conoscere passo dopo passo. A lui, al parroco scomparso troppo presto lo scorso 31 dicembre per un infarto fulminante, la Fondazione Lorenzo Milani Onlus di Termoli ha dedicato il concorso per le scuole sull’immigrazione.

Studenti e giovani arrivati da lontano hanno potuto incontrarsi nei mesi scorsi, parlare, confrontarsi e conoscere per scoprire popoli nuovi, tradizioni, culture e religioni lontane ma tanto vicine. Dagli incontri di alcuni studenti delle scuole del territorio e gli ospiti dei centri di accoglienza di Ururi e Casacalenda sono nati dei lavori presentati poi al concorso. Fumetti, video, interviste agli stessi ospiti e poi grandi cartelloni con mani che si intrecciano e cuori che si aprono agli altri. E in tutti c’era don Ulisse: una foto sull’altare, una in barca nel suo adorato mare e una in sella alla sua vespa arancione, con il sorriso quotidiano.

Fino ad una valigia antica, di quelle di nonni e bisnonni, che custodiscono pochi e semplici oggetti, preziosi per chi lascia la propria terra. «Anche i nostri bisnonni e nonni sono stati immigrati da altre parti del mondo – raccontano con decisione e sicurezza gli studenti della scuola elementare Giovanni Paolo II della classe V D – per questo dentro abbiamo inserito le foto dei familiari che portavano con loro, una camicia da notte, un rosario e un sacchetto che contiene la terra molisana, per sentirsi un po’ meno lontani. Come loro sono stati accolti – hanno aggiunto gli studenti – anche noi abbiamo il compito di aiutare chi arriva; abbiamo fondato tutto su solidarietà, amicizia e accoglienza appunto».

Per loro, come per gli studenti della classe V C dello stesso plesso, il primo premio con tanto di targa e un grande assegno. Nella sezione delle scuole medie invece il primo posto è andato alla I C dell’istituto comprensivo “A. Magliano” di Larino per il video realizzato con i giovani rifugiati dello Sprar di Casacalenda; nella sezione scuole superiori parità per le classi I B e II A del liceo scientifico Alfano da Termoli per – rispettivamente – il giornale “Molintegrati”, un quotidiano che racconta storie di vita degli immigranti, e un video. Menzioni speciali infine per la III O della scuola media Bernacchia–Brigida di Termoli per «l’efficacia comunicativa e per la qualità del lavoro prodotto, un telegiornale» e per la III A della stessa scuola per «l’impegno e la creatività dimostrati nel video, nella canzone, nei tre elaborati grafici e nei due testi scritti».

Accolti nella sala del Sacro Cuore e da don Silvio Piccoli, i ragazzi hanno ricevuto i premi dalle mani di Paolo Marinucci, fratello di don Ulisse. «Per noi era un amico – ha affermato la presidente della fondazione Marcella Stumpo – e per lui l’accoglienza era un sentimento, oltre che un valore, discreto ma concreto». A lui, alla sua passione per la musica, per il mare e per i migranti tra la fine di giugno e l’inizio di luglio saranno dedicati una serie di iniziative e di eventi organizzati dalla Caritas diocesana e dai volontari dei centri di accoglienza del territorio.

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