Al cimitero di Termoli non ci sono più loculi disponibili. E’ per questo che con un’ordinanza il sindaco Angelo Sbrocca ne ha requisiti 17 già assegnati e al momento inutilizzati. Un provvedimento «temporaneo e provvisorio», vale a dire che appena ce ne saranno di nuovi, i legittimi assegnatari li otterranno indietro e i defunti tumulati adesso verranno esumati e trasferiti. Ma è chiaro che la decisione potrebbe far storcere il naso a chi da tempo ha pagato per avere un loculo pronto per quando passerà a miglior vita.
La carenza di nicchie era nota in città, ma adesso si è arrivati a una situazione che la stessa ordinanza sindacale definisce urgente. Di più, nel provvedimento firmato dal primo cittadino il 17 maggio scorso si specifica che «la temporanea carenza di loculi presso il cimitero comunale potrebbe causare disservizi relativi alla tumulazione delle salme».
Occorre quindi evitare situazioni di degrado dovute alla mancata tumulazione. In sostanza i defunti per i quali verrà scelto quel tipo di sepoltura non dovranno rimanere in attesa. «La requisizione – scrive Sbrocca nell’ordinanza – si rende necessaria per consentire una sistemazione confacente al decoro e al sacro rispetto per i defunti, a salvaguardia dell’igiene pubblica».
Cosa cambia per chi fino a tre giorni fa aveva un loculo e oggi non ce l’ha? Che dovrà attendere la realizzazione di 40 nuove nicchie già messe in cantiere ma per le quali l’iter non è ancora completato. «Appena superata l’attuale emergenza i relativi loculi verranno restituiti ai legittimi concessionari» specifica il documento, per altro ritenuto comunicazione sufficiente dal Comune affinchè gli interessati lo sappiano. In sostanza i 17 cittadini non sono stati avvisati personalmente.
Il Comune inoltre non ha previsto indennizzi in denaro per i familiari dei defunti che adesso avranno un loculo temporaneo e prossimamente verranno esumati e trasferiti nelle nuove cellette.
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