L’allarme è scattato quando iniziava ad albeggiare. Erano le 4 di notte e in quel momento nessuno passava in via IV Novembre. Con un’azione fulminea i malviventi hanno sfondato l’ingresso laterale della Banca popolare per l’Emilia Romagna. Una volta dentro hanno fatto esplodere il bancomat e cercato poi di forzare alcune casseforti. Poi si sono dileguati.
Quando due pattuglie della Squadra Volante della Polizia di Campobasso sono arrivate sul posto, era già tardi: i ladri avevano fatto perdere le proprie tracce nonostante fosse suonato anche il sistema di allarme della banca collegato all’istituto ‘La Vigilanza’.
Davanti agli occhi di poliziotti e vigilantes una scena quasi da guerra: cumuli di ferraglia e vetri dappertutto accatastati successivamente in un angolo del cortile dell’istituto di credito. Probabilmente solo i condomini del palazzo in cui si trova la Bper si sono accorti della rapina: quel boato nel cuore della notte forse ha svegliato più di qualcuno.
Dalle prime ricostruzioni, sembra che si sia trattato un colpo da professionisti, studiato nei minimi dettagli dai malviventi che avrebbero anche provato a depistare le forze dell’ordine. Una mezz’ora prima del furto una telefonata al 113 ha avvertito gli agenti di una rissa. Non era vero: arrivati sul luogo segnalato dalla telefonata, i poliziotti non hanno trovato niente. Un altro indizio che dimostrerebbe la professionalità dei ladri ‘in trasferta’, provenienti molto probabilmente dalla Puglia. Probabilmente immaginavano che l’erogatore del bancomat fosse stato ricaricato in vista dei prelievi che di solito vengono effettuati nel weekend dai clienti della banca. Ma i malviventi avrebbero portato via i soldi custoditi anche in casseforti interne. Secondo le prime stime, la rapina ha fruttato alla banda 22mila euro.
Alla Polizia, che ha acquisito i primi elementi investigativi, il compito di risalire agli autori del colpo: stamattina, 13 maggio, in via IV Novembre gli operatori della Polizia Scientifica e della Squadra Mobile hanno recintato l’area ed effettuato i consueti rilievi per ricostruire la scena del crimine davanti agli occhi stupiti di qualche passante. «Cos’è successo?». «Una rapina», la risposta dell’agente dell’istituto di vigilanza.
Saranno vagliate anche le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza di cui è dotato l’istituto di credito e che forse potrebbe fornire qualche elemento in più.
Inoltre posti di blocco sono stati predisposti dalla Questura sulle principali strade di collegamento verso Termoli, Foggia, Roma e Napoli. Da via Tiberio è stato lanciato l’invito ai cittadini a collaborare, fornendo eventuali elementi utili per individuare gli autori del reato.
Da tempo in città non veniva commesso un colpo del genere probabilmente grazie all’azione di prevenzione effettuata sul territorio dalla forze dell’ordine. Ma questa volta la banda di professionisti è riuscita ad eludere pattuglie e controlli e a mettere a segno un furto visto con queste modalità finora solo in alcuni centri del Basso Molise.
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