Cronache

Tassa pubblicità e Tosap, caos cartelle sbagliate: Il Comune: “Non ci saranno multe”

Molti cittadini stanno ricevendo a casa o in azienda avvisi di pagamento per l’imposta sulla pubblicità e la tassa per l’occupazione di spazi pubblici. In molti casi le lettere recano una data vicinissima alla scadenza. «Ma non ci saranno more né multe» assicura la dirigente del settore Finanze del Comune di Termoli. Ciononostante è caos: tanti si rivolgono all’ufficio Tributi venendo indirizzati alla Gib Italia, la ditta che temporaneamente ha rilevato l’Aipa nella riscossione delle imposte. «Fa da supporto - chiarisce la dottoressa Carmela Cravero - in attesa della prossima gara per affidare il servizio».

Si sta rivelando un caso vero e proprio quello degli avvisi di pagamento che sono arrivati nei giorni scorsi a cittadini e attività che sono in debito del saldo della Tosap, vale a dire la tassa sull’occupazione degli spazi pubblici e della imposta sulle affissioni e le pubblicità. Ci sono stati diversi errori, come già segnalato da Confesercenti e da numerose cittadini, con la conferma dello stesso settore Finanze del Comune. Ma niente paura, non ci saranno multe. «Se si paga con qualche giorno di ritardo non succede nulla. Quello è solo un avviso per ricordare» commenta la dirigente del settore, Carmela Cravero.

Tuttavia ci sono anche casi di errori veri e propri nel calcolo delle cartelle. «Personalmente ho riscontrato numerosi errori tanto che la cartella non è risultata da pagare in quanto la tassa riguarda un passo carraio, ma purtroppo abito in un condominio, non una casa singola» afferma un termolese che venerdì scorso 28 aprile ha ricevuto a casa «un avviso di pagamento con timbro e busta e recapiti del Comune di Termoli settore finanze».

Quando è andato in Comune per chiedere spiegazioni «mi è stato detto di rivolgermi alla ditta Gib». Si tratta dell’azienda che ha sostituito temporaneamente l’Aipa, da poco fallita, nel ruolo di riscossore dei tributi locali, in attesa del bando per la nuova gestione. La Gib Gestione Entrate Srl, azienda termolese, è in effetti la mittente di quelle lettere, nonostante portino la firma della dottoressa Cravero.

«Perché è il settore Finanze ad essere responsabile del tributo – spiega lei -. La Gib fa attività di supporto. Purtroppo oggi la gestione completa non è data all’esterno perché stiamo avviando la nuova gara». Gli errori sono nati proprio dal trasferimento di archivi e informazioni dall’Aipa alla Mazal Global che ha gestito la riscossione per pochi mesi, alla Gib che è in carica dal febbraio scorso.

«Proprio per questo c’è stato uno spostamento dei termini. Inizialmente queste imposte si sarebbero dovute pagare a gennaio, tant’è che le grandi aziende l’hanno già fatto. Quindi non è che il cittadino è ignaro di tutto. Gli arriva a casa un avviso di pagamento per ricordare che c’è la tassa da pagare. Ma non è che se paga il 3 o 4 o 5 maggio succede qualcosa o arrivano gli interessi. E ripeto che quelli che stanno arrivando non sono avvisi di accertamento».

Resta il fatto che molti non hanno ben compreso il perché debbano rivolgersi alla Gib. «Ma possono venire anche qui all’Ufficio Patrimonio. Io stessa ero presente quando sono arrivati dei cittadini e insieme abbiamo verificato» riferisce la Cravero.

A qualcuno però quegli errori hanno creato più di un problema. «Alla Gib mi hanno detto che dovranno fare un sopralluogo per un accertamento. E non potevano farli prima? Per fortuna non avevo saldato» dice l’autore di una segnalazione. «Invece qualcuno potrebbe aver già pagato» aggiungeun esercente, anch’egli spesato dalla trafila. «Si perde una mattina in Comune per poi sentirsi dire di andare a parlare con una ditta. Non si capisce perché». Dovrebbe andare meglio quando ci sarà il nuovo gestore. «Il bando è quasi pronto – rivela la dirigente Cravero -. Conto di pubblicarlo la settimana prossima. Quando ci sarà il cambio di gestione? Prima possibile». (SdL)

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