Economia & Lavoro

Supermercati aperti il 1 maggio in città nel silenzio dei sindacati

Le aperture a Pasqua e Pasquetta scatenarono polemiche. In un mega outlet di Serravalle Scrivia i dipendenti per protesta bloccarono addirittura alcuni degli accessi all’area commerciale.
Invece oggi, 1 maggio, il silenzio, come se fosse normale che alcuni supermercati della città capoluogo siano aperti nel giorno della festa dedicata ai lavoratori. Come se fare la spesa fosse diventato un bisogno primario e irrinunciabile non solo a Campobasso, ma in tante altre città italiane dove i consumatori potranno contare sull’apertura di diversi punti vendita.
Dalle 7.30 fino alle 14 serrande alzate nei punti vendita Gran risparmio di Campobasso, al contrario dei centri commerciali ‘Pianeta’ e ‘Monforte’ che hanno rispettato la festività del Primo maggio.

Il tutto senza che i sindacati, che in questi giorni hanno inondato le redazioni giornalistiche di comunicati stampa sull’importanza del Lavoro e sui significati di questa festa, abbiano accennato ad una parola di protesta. Forse in certi casi ci sono lavoratori di serie ‘A’ e lavoratori di serie ‘B’. Categoria in cui rientra chi oggi è costretto a battere scontrini, affettare il prosciutto o pesare la frutta. La festa non è per loro. Nonostante il vescovo Gian Carlo Bregantini continui a lanciare appelli per tutelare i dipendenti della grande distribuzione commerciale. Le sue parole sono rimaste inascoltate perfino oggi.

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