Cronache

Porto turistico: “Sono tranquillo, inchiesta nata da contrasti fra progettista e società”

Il sindaco di Montenero di Bisaccia Nicola Travaglini ribadisce la fiducia nella magistratura ma anche di non aver nulla da temere dall’inchiesta sui presunti abusi edilizi al porto turistico Marina Sveva. «Mi viene contestata la nomina di un tecnico ma non vedo dove sia questa incompatibilità. Il capo ufficio tecnico invece è indagato per due atti che non ha firmato». Il primo cittadino e l’assessore Porfido, che di mestiere fa l’avvocato, affermano di voler «verificare come è stata fatta la consulenza di parte della Procura» e infine alimentano dubbi sul «perchè il progettista, il dottor Zaccardi, che poi è l’autore della denuncia, non sia indagato, quantomeno in concorso».

Il sindaco di Montenero Nicola Travaglini è indagato, insieme con altre otto persone, dalla Procura della Repubblica di Larino per una nomina: quella dell’ingegner Giuseppe Sciarretta, professionista petacciatese, nella commissione tecnico-amministrativa che si doveva occupare del collaudo tecnico delle opere del porto turistico “Marina Sveva” di Montenero di Bisaccia. Secondo la Guardia di Finanza che ha condotto le indagini, quel tecnico era incompatibile e nel nominarlo Travaglini ha compiuto il reato di abuso d’ufficio. Ma per il primo cittadino le cose stanno diversamente.

«Quando sono stato eletto, nel 2010, il porto era già realtà – ha esordito stamane in conferenza stampa nel Comune che amministra, Nicola Travaglini -. Quando si è dovuta costituire la commissione per il collaudo, ho ritenuto di non avere le competenze specifiche per dare un parere e secondo quanto prevede la normativa ho delegato un professionista. Mi viene contestata questa delega. Dopodichè quello che so finisce qua. Se c’è un’incompatibilità è il nominato a doverlo comunicare e io questa comunicazione non l’ho mai ricevuta».

L’incompatibilità di Sciarretta sarebbe dovuta al fatto che lui stesso era membro della precedente commissione che ha fatto il collaudo statico. E’ stato l’avvocato Domenico Porfido, legale di fiducia di Travaglini nonché assessore comunale, a intervenire citando una circolare governativa «che consiglia di affidare il collaudo statico e quello tecnico-amministrativo agli stessi tecnici. L’unico rilievo che può esserci è che debbano passare almeno tre anni. Nel caso specifico, una nomina è avvenuta nel 2009, quando Travaglini non era ancora sindaco e l’altra nel 2013».

Inspiegabili secondo il primo cittadino alcuni punti della vicenda. «Non capiamo da dove deriva questo pericolo di crollo, che comunque non viene contestato a me. Non c’è stato alcun crollo». E poi l’indagine, sempre per il reato di abuso d’ufficio, a carico del capo ufficio tecnico del Comune, Giuseppe Morrone. «Gli vengono contestati due atti che non ha firmato lui. Ci chiediamo quindi come siano stati acquisiti i documenti». E poi la consulenza a cui si è affidata la Procura.
«Massimo rispetto e fiducia verso il lavoro della Procura» hanno ribadito Porfido e Travaglini. Tuttavia l’assessore ha sottolineato di voler quanto prima acquisire la consulenza «per capire se è stata fatta in scienza e in coscienza. Se così non fosse valuteremo il da farsi». «Pronti a pagare se chi amministra sbaglia, ma vale anche per gli altri» ha ribadito Travaglini attorniato da consiglieri e assessori monteneresi.

Il sindaco ha poi espresso dubbi anche sul fatto che «fra gli indagati non figura l’ingegner Zaccardi che poi si presume sia l’autore della denuncia. Quantomeno in concorso dovrebbe comparire anche il suo nome». Travaglini in seguito ha smentito di essersi riferito al professionista come direttore dei lavori.

L’esposto di Carlo Zaccardi, secondo Travaglini è lo strascico di «una vicenda di carattere personale nata dai contrasti fra lui e la società che è proprietaria del porto turistico Marina Sveva». Un ultimo commento contro «chi fa sciacallaggio, avversari politici rinviati a giudizio che credono di poter dire mal comune mezzo gaudio». (sdl)

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