Furti in agricoltura

Banda devasta un frutteto biologico. Rubate 650 piante: danni e raccolto in fumo

Ha dell’incredibile il furto compiuto nei terreni dell’azienda Francesco Desiderio. Ignoti hanno portato via oltre seicentocinquanta piante di albero da pesco destinate all’agricoltura biologica. Raccolto in fumo ma non solo. «Siamo molto amareggiati – spiega Francesco Desiderio – i danni sono ingenti e vanno oltre il valore, già alto, delle piante. Il raccolto programmato per i prossimi due anni è andato compromesso e ora siamo costretti a chiamare i nostri clienti e a disdire le commesse». Un fenomeno, quello dei furti in agricoltura, in crescita sul territorio.

È la prima volta che si sente parlare di furti di questo tipo sul territorio, segno che anche una sorta di «mercato nero» dell’agricoltura sta cambiando. Ignoti hanno raggiunto l’azienda Francesco Desiderio che si trova a poca distanza della Statale 87 e hanno portato via oltre seicentocinquanta piante di frutteti biologici. La banda ha letteralmente sradicato le colture, alte circa un metro, e le ha caricate su un cassone facendo perdere le proprie tracce. A fare la brutta scoperta sono stati gli stessi proprietari che da un giorno all’altro si sono ritrovati con i terreni ripuliti dal passaggio dei ladri che hanno fatto sparire quasi l’intera piantagione.

«Siamo molto amareggiati – spiega Francesco Desiderio – i danni sono ingenti e vanno oltre il valore, già alto, delle piante. Il raccolto programmato per i prossimi due anni è andato compromesso e ora siamo costretti a chiamare i nostri clienti e a disdire le commesse. Se penso – aggiunge l’imprenditore – quanto impegno occorra per portare avanti un progetto di agricoltura biologica. Non solo i costi da sostenere per le piante, in questo caso alberi da pesco, ma anche tutte le procedure che vanno portate avanti per seguire la crescita delle piante in ogni fase e assicurare ai nostri clienti e quindi ai consumatori finali dei prodotti di qualità».

Un furto anomalo che rappresenta, comunque, un segnale di allarme per il territorio anche al fine di maggiori controlli. In questo caso il bottino è rappresentato da oltre seicento piante ma dalla zona non sono mancati altri episodi. Furti di carburante, di attrezzature, di mezzi agricoli fino a viveri e scorte alimentari. Che fine faranno le piante estirpate dai terreni dell’azienda? Probabile che vengano rivendute o passate a persone interessate in modo illecito. Sono in corso degli accertamenti per fare chiarezza sull’accaduto in un’area dove ci sono diverse colture e situata a poca distanza dalla strada principale per verificare anche possibili movimenti sospetti nei giorni precedenti.

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